Il tema della riduzione dei costi dell’energia elettrica è sempre più cruciale, così come quello della riduzione dell’occupazione di suolo pubblico. Per questo Enea sta lavorando allo sviluppo di celle solari di ultima generazione ad alta resa. Il progetto è in collaborazione Cnr, RSE e varie università. Scopriamo di più sull’impatto che potrebbe avere il nuovo fotovoltaico e sull’applicazione in contesti urbani e non solo.
Enea, infatti, sta lavorando alla produzione di nuove celle solari per impianti fotovoltaici con materiali, architetture e processi innovativi per moduli fotovoltaici sostenibili, affidabili ed efficienti, da integrare in ambito urbano, nel paesaggio e nei siti di interesse storico-architettonico, con l’obiettivo di ridurre il costo dell'energia elettrica e il consumo di suolo.
Le celle fotovoltaiche di nuova generazione sono state realizzate nell’ambito del programma "Ricerca di Sistema elettrico - Progetto integrato Fotovoltaico ad alta efficienza”, condotto da Enea in collaborazione con Cnr, RSE e varie università (in particolare nei Centri ricerche di Portici a Napoli e Casaccia a Roma, in collaborazione con l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata).
La base è lo sviluppo della nuova generazione di celle solari con la tecnologia “tandem” perovskite/silicio, in grado di raggiungere efficienze maggiori del 28% nella conversione dell’irraggiamento solare in energia elettrica.
Il team di ricerca è impegnato anche nello sviluppo di soluzioni innovative che integrano l’utilizzo della luce solare per fotovoltaico e fotosintesi, in grado di trasmettere la radiazione solare necessaria alla crescita delle piante e contemporaneamente generare energia elettrica.
Il progetto prevede anche la sperimentazione di coperture fotovoltaiche da applicare in serre agricole con approcci su scala di laboratorio e su larga area: strutture semitrasparenti a film sottile spettralmente selettive (aree fino a 100 cm2) e moduli fotovoltaici semitrasparenti opportunamente progettati da ENEA per essere inseriti in contesti di pregio.
“Il nostro obiettivo è migliorare le prestazioni delle celle solari e studiare soluzioni applicative che promuovano la penetrazione della tecnologia fotovoltaica nel sistema produttivo e, dunque, nel sistema elettrico. Siamo fiduciosi sulla possibilità di riuscire a superare a breve la barriera “psicologica” del 30% di efficienza per le celle tandem, avvicinandoci allo stato dell’arte mondiale della tecnologia”, evidenzia Paola Delli Veneri, responsabile Enea del Laboratorio Dispositivi innovativi.
Oltre al miglioramento delle prestazioni dei moduli fotovoltaici attuali e all’integrazione del fotovoltaico nel contesto urbano e rurale, gli studi hanno posto grande attenzione all’utilizzo di materiali e architetture di dispositivo con prestazioni stabili nel tempo e con processi innovativi tali da risultare potenzialmente promettenti anche in un’ottica industriale di medio e lungo termine.
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