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idropannelli solari
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La tecnologia applicata alle energie rinnovabili continua a fare considerevoli passi in avanti. Un esempio è fornito da una azienda statunitense che, ormai dal 2018, è in grado di produrre idropannelli solari, ovvero dei moduli fotovoltaici in grado di produrre acqua potabile trasformando l’umidità atmosferica. Scopriamo di più su come funzionano e sui possibili campi di applicabilità.

Un nuovo modello di sostenibilità

L’azienda in questione è la SOURCE Global, ex Zero Mass Water, che si trova in Arizona. Attualmente opera in 54 Paesi ed è in continua espansione. I dispositivi in grado di produrre acqua potabile a partire dal sole, infatti, fanno parte di diversi progetti pilota dislocati dall’Australia e cofinanziati da ARENA fino all’Oman con il Renaissance Village Duqm.

Ma l’applicabilità non è solo per grandi strutture, recentemente l’azienda si sta concentrando anche sulla produzione di dispositivi più piccoli e contenuti per un uso residenziale. “Oggi produciamo idropannelli a un ritmo di decine di migliaia all’anno”, spiegava la scorsa estate a Forbes, Cody A. Friesen il fondatore e CEO della società, come riporta il sito Rinnovabili.it.

Tuttavia, l’intenzione dichiarata da SOURCE Global è quella di arrivare “nei prossimi cinque anni a produrne milioni l’anno”.  Un programma ambizioso che conta già su 270 milioni di dollari. Gli ultimi investitori che sono entrati in questo business sono Breakthrough Energy Ventures e Drawdown Fund, per un totale di 130 milioni di dollari in finanziamenti azionari di serie D.

Come funzionano gli idropannelli solari

Gli idropannelli solari SOURCE utilizzano la luce solare per generare elettricità che, a sua volta, mette in funzione un ventilatore integrato nel modulo fotovoltaico per incanalare l’aria verso un materiale igroscopico che ne cattura l’umidità. L’acqua che viene generata viene depurata e mineralizzata con magnesio e calcio per renderla potabile.

Ogni fase del processo viene monitorata da sensori wireless e da un sistema d’analisi su cloud per tenere sempre sotto controllo ogni fase del processo per garantire sia la quantità che la qualità dell’acqua prodotta.

Il sistema funziona interamente fuori rete ed è prodotto per agire in diverse condizioni climatiche-ambientali e per ottimizzare il suo utilizzo anche con poco sole e umidità medio-basse.  Allo stato attuale, un piccolo impianto costituito da due idropannelli fotovoltaici dovrebbe essere in grado di generare in media dai 3 ai 5 litri al giorno, per una spesa di oltre 2.000 mila dollari.

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