Dopo il rogito, acquistando con la seconda agenzia, potreste dover rispondere alla legittima richiesta di pagamento della mediazione da parte della prima agenzia. Qualora le due agenzie trovino un accordo di collaborazione prima della conclusione dell'affare, la mediazione sarebbe dovuta un'unica volta ed andrebbe suddivisa trai due operatori: potrebbe essere una soluzione da valutare.
Ma la prima agenzia non ha fatto alcuna mediazione in realtà: è stato un puro caso che l'appartamento sia stati visitato due volte: la metratura sul sito non coincideva e le foto non erano le stesse....perchè quindi la richeista sarebbe lecita?
Gentile Sig. Emanuele, È il giudice di merito che dovrà stabilire, in caso di richiesta della mediazione da parte della prima agenzia, se possa considerarsi esitente un nesso di causalità tra l'intervento della medesima e la conclusione dell'affare. Va però precisato anche che se un primo mediatore svolge un'attività specificamente preordinata alla conclusione della compravendita immobiliare (segnalazione dell'affare e visita dell'appartamento da parte del potenziale acquirente), non può ritenersi, ad affare concluso con l'intermediazione di altro soggetto, che abbia a sua volta fatto visitare nuovamente l'immobile portando a conclusione le trattative, che la prima attività mediatoria sia stata causalmente irrilevante: è possibile, infatti, configuare l'intervento autonomo di più mediatori, ognuno sufficiente da solo a realizzare la conclusione dell'affare.
3 Risposte:
Dopo il rogito, acquistando con la seconda agenzia, potreste dover rispondere alla legittima richiesta di pagamento della mediazione da parte della prima agenzia.
Qualora le due agenzie trovino un accordo di collaborazione prima della conclusione dell'affare, la mediazione sarebbe dovuta un'unica volta ed andrebbe suddivisa trai due operatori: potrebbe essere una soluzione da valutare.
Ma la prima agenzia non ha fatto alcuna mediazione in realtà: è stato un puro caso che l'appartamento sia stati visitato due volte: la metratura sul sito non coincideva e le foto non erano le stesse....perchè quindi la richeista sarebbe lecita?
Gentile Sig. Emanuele,
È il giudice di merito che dovrà stabilire, in caso di richiesta della mediazione da parte della prima agenzia, se possa considerarsi esitente un nesso di causalità tra l'intervento della medesima e la conclusione dell'affare.
Va però precisato anche che se un primo mediatore svolge un'attività specificamente preordinata alla conclusione della compravendita immobiliare (segnalazione dell'affare e visita dell'appartamento da parte del potenziale acquirente), non può ritenersi, ad affare concluso con l'intermediazione di altro soggetto, che abbia a sua volta fatto visitare nuovamente l'immobile portando a conclusione le trattative, che la prima attività mediatoria sia stata causalmente irrilevante: è possibile, infatti, configuare l'intervento autonomo di più mediatori, ognuno sufficiente da solo a realizzare la conclusione dell'affare.
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