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L'Antitrust condanna Immobiliare.it a pagare 500mila euro per aver sostenuto senza prove sufficienti di essere il portale immobiliare numero 1
Nick Youngson CC BY-SA 3.0 Pix4free.org

Immobiliare.it è stata multata dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato con una sanzione amministrativa di 500.000 euro per non aver adempiuto alle obbligazioni stabilite dalla delibera n. 25935 del 2016 della stessa Autorità Garante, in violazione dell'articolo 27, comma 7, del Codice del Consumo.

La delibera n. 25935 del 17 marzo 2016 del Garante obbligava Immobiliare.it a indicare in una specifica pagina del sito, "gli elementi utili a dimostrare la vantata posizione di primato (sostenuta con il claim "n. 1"), tenuti costantemente aggiornati in quanto non più vecchi di tre mesi, e delle relative fonti pubbliche di riferimento".

Sulla base della segnalazione di idealista (azienda editrice di questa newsletter), in data 4 novembre 2021 è stato aperto un procedimento istruttorio da parte dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per valutare l'ottemperanza di Immobiliare.it agli impegni assunti nella citata delibera.

La valutazione dell'Antitrust nella procedura istruttoria ha riguardato due aspetti:

1) il mancato aggiornamento dei dati a supporto dei claim di primato

2) l'utilizzo dei parametri (numero di annunci pubblicati e di agenzie clienti) per sostenere il claim di essere il "n. 1" senza citare elementi a conferma

Durante la fase istruttoria l'Autorità Antitrust ha esaminato le argomentazioni delle parti coinvolte. In particolare Immobiliare è stata ascoltata in audizione, mentre sia Immobiliare che idealista hanno presentato memorie difensive.

Per quanto riguarda il mancato aggiornamento dei dati, l'Autorità ha riscontrato che "dal 2018 e sino all’aprile 2021 non è stata data attuazione all’impegno consistente nel fornire dati aggiornati al massimo ai tre mesi precedenti, e anche dopo il mese di aprile 2021 è stata ripetuta la medesima condotta". Nello specifico il mancato adempimento riguarda il periodo compreso tra il mese di maggio 2018, "primo mese a partire dal quale Immobiliare.it avrebbe dovuto aggiornare i dati, anziché lasciare sul sito quelli relativi al mese di gennaio 2018" e febbraio 2022.

Per quanto riguarda invece gli annunci pubblicati e le agenzie servite: "nessuna fonte, da cui erano stati acquisiti i valori dei suddetti indicatori che dovevano dimostrare la veridicità del claim “Immobiliare.it è il portale immobiliare N.1 in Italia”, era riportata nel sito diffuso nel mese di settembre 2021. Contrariamente a quanto sostenuto dalla società nelle argomentazioni difensive, la collocazione di tali indicatori in una sezione diversa da quella esplicativa della metodologia utilizzata per dimostrare il primato raggiunto, non rappresenta elemento giustificativo della mancata indicazione delle fonti da cui i valori riportati erano stati attinti".

L'Autorità per la Concorrenza ha quindi stabilito che il comportamento di Immobiliare.it costituisce un'inottemperanza agli impegni assunti con la delibera del 17 marzo 2016 n. 25935.

Il Garante ha inoltre deciso di irrogare una sanzione amministrativa pecuniaria pari a 500.000 euro, in linea con le altre sanzioni erogate in casi analoghi, tenuto conto della durata e della gravità della violazione e della natura della condotta oggetto di inottemperanza costituita dalla diffusione di informazioni non conformi agli impegni che l'Autorità aveva accolto nel 2016 al fine di consentire ai consumatori di assumere decisioni commerciali consapevoli.

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2 Commenti:

Giuseppe
23 Marzo 2022, 10:22

Certo che avete proprio un gran senso di inferiorità per fare una cosa del genere... :)

A prescindere dalle reali ragioni che hanno spinto Idealista a segnalare la cosa, non ti viene in mente che tale "posizione di inferiorità" (qualora fosse vera, ma non possiamo saperlo) possa derivare (anche) dalla falsificazione del mercato causato dalla scorretta attività di comunicazione fatta da immobiliare? Ripeto, a prescindere dalle ragioni reali, hanno fatto emergere una irregolarità, ma capisco che in itaglia sia più importante il campanilismo, possibilmente a favore dell'evasione e dell'irregolarità, piuttosto che la legalità ed il rispetto delle regole.

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