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Demolizione e ricostruzione, quando rinasce un rudere di campagna
Houzz

Demolire e ricostruire, in alcuni casi è necessario per mettere in sicurezza un edificio che è a rischio crollo. Ma questo può rappresentare anche un’opportunità per donargli nuovo smalto. È il caso di questa casa nella campagna marchigiana, di cui erano rimaste solamente due piccole porzioni di muro.

E così in questo edificio di Serra San Quirico, in provincia di Ancona, l’architetto ha ricostruito forme, volumi, materiali e orientamento originari. Nulla è andato dimenticato e si integra alla perfezione in un contesto che strizza l’occhio alla contemporaneità con tanto di piscina.

Una famiglia del Nord Europa, innamorata della zona, ha comprato nel 2007 questo rudere con la voglia di portarlo a un nuovo splendore. L’edificio risale probabilmente ai primi dell’800 (anche se è stata ritrovata una pianella con inciso l’anno 1674), era una postazione per il controllo dei pozzetti di acqua salata. Sul lato sinistro spiccava uno sperone che lasciava ipotizzare un originario proseguimento della muratura.

Lo sperone è stato conservato, quasi a raccontare la storia dell’edificio, conservandone l’aspetto originario. Il tema della conservazione è centrale in ristrutturazioni di questo tipo, ma il dilemma è sempre: ristrutturare o ricostruire? In questo caso l’edificio era inadeguato dal punto di vista statico e doveva essere ricostruito. Tuttavia, anche una piccola porzione di muro posteriore è stata conservata.

Ma anche se non è stato possibile operare un restauro conservativo, tutto il materiale ricavato dalle demolizioni è stato reimpiegato nella nuova edificazione. Si tratta di una pietra arenaria locale, utilizzata con le tecniche di costruzione tradizionali integrate con quanto indicato dalla normativa antisismica.

La piscina è l’elemento di contemporaneità più caratteristico, si sviluppa su più livelli: una postazione per l’idromassaggio, un punto per i tuffi e un’area relax. La scala di accesso all’acqua diventa anche una seduta con postazione idromassaggio; la profondità aumenta fino alla postazione tuffo e infine, in corrispondenza dello sfioro, c’è una zona relax con panca profonda 50 cm. Tutta la piscina è rivestita in gres.

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