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Mattone di canapa
Isohemp

I mattoni di canapa hanno ormai affiancato i materiali edili tradizionali per il loro valore aggiunto sotto il profilo della sostenibilità, visto che la loro produzione riduce il consumo di energia, la spesa, l'accumulo di rifiuti e l'impatto ambientale. Gli enormi vantaggi per l'ambiente dell'uso della canapa nelle costruzioni stanno facendo salire alle stelle la domanda.

La canapa, per le sue proprietà, ha indubbiamente le carte in regola per diventare uno dei materiali da costruzione per le case del futuro. L'industria del calcestruzzo è responsabile del 7% delle emissioni globali di CO2 e rappresenta il terzo produttore mondiale di gas serra. Ad esempio, se questo settore fosse considerato un Paese, sarebbe il terzo nella lista dei più inquinanti, dietro a Cina e Stati Uniti.  

I vantaggi della canapa nelle costruzioni

I vantaggi dei mattoni di canapa non sono solo legati al loro minimo impatto ambientale, ma garantiscono anche un ottimo isolamento. Le case in canapa hanno un elevato comfort termico, acustico e climatico. Queste case soddisfano elevati standard di efficienza, con consumi energetici bassi. Inoltre, grazie alla permeabilità al vapore, i mattoni hanno la capacità di ridurre l'umidità delle case.

Come? I blocchi di canapa regolano la temperatura in modo naturale grazie alla loro capacità di distribuire il calore accumulato. Inoltre, mantengono una temperatura interna costante, assottigliando la differenza di temperatura tra il giorno e la notte. L'autoregolazione dell'umidità e l'isolamento sono i grandi vantaggi offerti dai mattoni di canapa. 

 

Mattoni di canapa in Italia

In Italia, tra le aziende che operano in questo settore troviamo Edilcanapa, che utilizza la canapa sativa in bioedilizia. “Il legno ricavato dallo stelo della pianta di canapa, opportunamente lavorato, è stato abbinato – spiegano sul sito dell’azienda – a un altro materiale antico da sempre utilizzato nelle costruzioni: la calce”.

La gamma dei prodotti Edilcanapa è ampia e permette di realizzare tutti i tipi di rivestimento su ogni genere di costruzione, sia per le nuove strutture o restauri che per i recuperi, garantendo un elevato comfort termico. Tutti i prodotti, infatti, sono termoisolanti, deumidificanti e fonoassorbenti. Sono igroscopici e quindi permeabili al vapore acqueo ma al contempo resistenti al gelo, al fuoco, ad insetti e roditori.

La densità media dei prodotti è di 300 kg/m3, l’estrema leggerezza li rende perfetti nei recuperi di antiche abitazioni in cui la struttura non può essere appesantita. Il conglomerato o il biomattone di canapa si adatta perfettamente a ogni genere di telaio portante (legno, acciaio o cemento armato).

I prodotti sono forniti in sacchi da 25 kg e già miscelati e quindi già pronti all’uso. Intonaco, stucco, malta e massetto, possono dunque essere posti in opera immediatamente. I prodotti sono facilmente applicabili, sia manualmente che tramite macchine intonacatrici, hanno un’ottima presa e asciugano velocemente, garantendo la realizzazione dei lavori in tempi brevi.

Anche l’azienda italiana Biolevel fornisce soluzioni per l’edilizia con i mattoni di canapa, che vengono definiti sul loro sito dei blocchi isolanti composti da canapulo certificato per l’edilizia e legante di calce naturale. Sono resistenti e compatti, unendo proprietà di isolamento termico a massa termica.

I mattoni di canapa sono auto portanti e possono essere utilizzati come:

  • Muratura di tamponamento;
  • Isolamento tetto;
  • Isolamento esterno “a cappotto” per ogni tipologia di struttura;
  • Isolamento interno;
  • Isolamento sottopavimento;
  • Partizioni interne.

I principali vantaggi dei mattoni di canapa possono essere così riassunti:

  • Comfort termico sia invernale che estivo;
  • Bassa conduttività termica;
  • Valori di sfasamento termico significativi;
  • Alta traspirabilità e diffusione del vapore, eccellente controllo termoigrometrico;
  • Valori praticamente nulli di energia grigia emessa (consumi di energia durante l’intero ciclo produttivo);
  • Non è infiammabile, in caso di incendio, non rilascia sostanze tossiche e non ha il principio di gocciolamento;
  • A fine ciclo di vita è riciclabile e biodegradabile.
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