Se gli italiani sono un popolo di proprietari di case, non è certo per le nuove costruzioni. Complici anche le mutate condizioni demografiche che hanno ridimensionato la domanda e una perdurante crisi economica, nella prima metà del 2014 il numero delle nuove abitazioni è sceso dell'11,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente
Produzione residenziale
I primi mesi dell'anno rivelano un deficit del 7,1%, che fanno presagire una chiusura negativa per questo 2014 appena trascorso. Con conseguenze negative soprattutto per il settore occupazionale. Guardano al settore residenziale si evidenza come ormai la produzione edilizia si assesti intorno alle 14.000 case per trimetre. Se nel periodo gennaio-marzo 2014 la produzione si è assestata a 10.968 (un nuovo minimo storico), mentre nel secondo trimestre i livelli sono un po' risaliti (13.668), ma comunque inferiori rispetto allo scorso anno. Stessa cosa se si parla dei metri quadrati, scivolati sotto il milione nel primo trimestre per poi assestarsi, tra aprile e giusto poco sopra il milione (1.143.657 mq)
Edizilia non residenziale
Le cose non vanno meglio per l'edilizia non residenziale. Nel primo semestre del 2014 i permessi di costruzione nel comparto sono diminuiti del 10,8%
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