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"La seconda casa non è più un investimento, ma un bene da lasciare in eredità"
GTRES

Cristiano Cervoni, titolare dell'agenzia romana Easy Home, è convinto che la crisi nasconda "grandi opportunità di miglioramento e di crescita professionale, da ricercare attraverso quell'ingegnosità che è frutto di molti anni di esperienza nella vendita e acquisto di un immobile".

Situata a pochi metri da via Tuscolana, una delle arterie principali della capitale, Easy Home tratta immobili siti nella zona sud est della città, dalla centrale piazza San Giovanni fino all'aeroporto di Ciampino.

Qual è la situazione del mercato, in termini di prezzi e compravendite?
Rispetto al 2014, gli immobili residenziali in vendita quest'anno nel nostro quadrante operativo dell’Appio Tuscolano registrano una flessione dei prezzi dal 5% al 7% , mentre il numero delle compravendite rimane stabile. In questo senso siamo convinti che sia importante far comprendere ai venditori che i prezzi vanno adeguati alla flessione del mercato, e che affidarsi ad agenzie immobiliari con professionisti che abbiano una comprovata esperienza nel settore può portare solo miglioramenti.

Qual è la caratteristica di questo mercato che lo differenzia dal panorama nazionale?

Chi compra lo fa in 7 casi su 10 con un mutuo alle spalle e nella grande maggioranza dei casi ha tra i 35 e i 44 anni. La stretta sui crediti bancari è certamente la prima preoccupazione per i clienti, visto il problema per l'accesso alla liquidità. I tempi per concludere un affare vanno dai 4/5 mesi per immobili in posizioni più ambite, fino a dieci mesi per gli altri.

Come è cambiato l'approccio alla trattativa da parte di venditori e acquirenti?

La nostra è una storia di popolo risparmiatore, che investiva nel mattone per andare sul sicuro, eppure oggi notiamo una grande difficoltà generale, e anche sulle seconde case è in atto un'inversione di tendenza.

Quale?

La seconda casa non è più considerata come un investimento per il futuro, ma viene comprata come uso investimento o come bene da lasciare in eredità, visto che il carico fiscale che grava su ogni proprietario di immobili è così cospicuo a tal punto da rendere sconvenienti questi affari.

Quali sono le case che si vendono di più?

La tipologia più ambita è il trilocale, anche per la migrazione dal centro verso le periferie e anche in un'ottica di avvicinamento ai familiari che oggi sono un aiuto importantissimo nella gestione della famiglia. Inoltre c'è da dire che i fattori determinanti che influenzano le dinamiche dei valori dei beni immobili hanno un peso preponderante, come ad esempio il contesto ambientale in cui è collocato il bene, la densità edilizia e la rivalutazione speculativa.

Poi ci sono i bilocali, che pur essendo una tipologia più piccola e meno costosa, vengono acquistati dalla categoria più debole, in questo momento storico, ovvero i single o le giovani coppie, particolarmente colpiti dall’impossibilità all’accesso al credito.

L’identikit dell’acquirente tipo
È una persona tra i 35 e i 50 anni, nella maggior parte dei casi è coniugato, è un lavoratore dipendente con contratto a tempo indeterminato. Nel resto delle compravendite il cliente, a cui ci affacciamo, sempre di più è il giovane 30enne che ha un lavoro a tempo determinato per il quale l’accesso al credito è pressoché impossibile. In questi casi si riesce a comprare solo con l’aiuto dei genitori, che spesso dopo anni di sacrifici per un mutuo appena concluso, si ritrovano a doverne accendere un altro.

L'avvento di internet ha rivoluzionato mestiere dell’agente immobiliare. In che modo utilizzate il web e i social network per ottimizzare la loro efficacia?

Per la nostra professione il web e i social sono stati una rivoluzione positiva. Hanno agevolato i clienti, e a noi hanno permesso investimenti massicci nella pubblicità al fine di dare massima visibilità agli immobili per farla arrivare al maggior numero di potenziali clienti possibili.

Con internet un cliente, in tutta comodità da casa o dall’ufficio o con una semplice applicazione su uno smartphone, può vedere immagini, descrizione, tipologia, mappa, planimetria, e così facilitare la ricerca e permettere a noi di ottimizzare gli appuntamenti.

Quali prospettive per il futuro?
Credo che l’uscita dalla crisi sarà graduale, quasi impercettibile, ma importante sotto il punto di vista psicologico perché l'inversione di rotta, restituirà alle famiglie e agli investitori un atteggiamento fiducioso.

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