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Si stima un volume pari a circa 1,7 miliardi di dollari
Si stima un volume di circa 1,7 miliardi di dollari GTRES

Il volume degli investimenti nel settore immobiliare mondiale quest’anno potrebbe raggiungere circa 1,7 miliardi di dollari (1,54 miliardi di euro), il che significherebbe ripetere il saldo del 2017 e rimanere vicini al massimo storico raggiunto l’anno passato. Questi sono i calcoli di Savills Aguirre Newman. Nello specifico, nel 2018 sono stati raggiunti gli 1,8 miliardi di dollari (1,63 miliardi di euro).

Secondo l’analisi di Savills Aguirre Newman, le transazioni immobiliari riescono a mantenere il tasso in un contesto di crescenti incertezze in materia economica, commerciale e geopolitica internazionale, con tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, tensioni nel mercato del petrolio, nonché la Brexit, il rallentamento economico globale e la crisi politica in Paesi come la Spagna e Israele.

Tutti questi fronti hanno messo a dura prova il settore immobiliare nel primo trimestre dell’anno, sebbene nel secondo vi sia stato un rimbalzo dell’attività. Pertanto, nella prima metà dell’anno sono stati investiti 810.000 milioni di dollari in immobili internazionali, rispetto agli 840.000 milioni di dollari nella prima metà dello scorso anno.

Borja Sierra, vicepresidente internazionale di Savills Aguirre Newman, ha spiegato: “Nonostante la leggera riduzione del volume degli investimenti, i valori delle attività sono rimasti stabili. Il calo non è dovuto alla mancanza di interesse nel settore immobiliare, ma alla ricerca di attività che generino reddito, un fattore chiave nel mercato attuale. Ciò limita i livelli di prodotto sul mercato e riduce l’attività di investimento. Ma quando si presentano opportunità, c’è una domanda per tutti i tipi di prodotti, purché il prezzo sia giusto”.

Sebbene il mercato preveda che l’incertezza economica internazionale continuerà nel breve e medio termine, fatto che ha portato a revisioni al ribasso delle prospettive di crescita globale, Savills Aguirre Newman ricorda che la chance del settore è che gli interessi rimangano a livelli estremamente bassi per un po’. Ciò provoca “una pressione molto ridotta a vendere sul mercato, mentre la ricerca della redditività continua e i rendimenti relativamente superiori offerti dagli immobili rispetto ad altre attività mantengono alta la domanda”.

D’altra parte, Savills Aguirre Newman sottolinea nella sua analisi che esiste un trasferimento di operazioni nell’area Asia-Pacifico, che ha registrato un aumento del volume degli investimenti del 14% tra gennaio e giugno.

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