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L’effetto covid sul mercato immobiliare della Florida
GTRES

Per chi ha disponibilità, gli affari immobiliari in questo momento si fanno in Florida. Soprattutto per gli immobili in condominio (a differenza delle case indipendenti che stanno salendo di prezzo). Tuttavia, il mercato statunitense sta già dando segni di ripresa.

In questo momento a Miami, una dei mercati più evocativi storicamente per gli italiani, si possono trovare occasioni con sconti fino al 25%. Tuttavia, Remax sottolinea che nell'ultimo trimestre, in media, le case sono rimaste sul mercato per soli 39 giorni, una settimana in meno rispetto a settembre 2019. Contemporaneamente, l’offerta fa segnare un -31,9% su base annua.

Mentre a settembre le vendite sono state inferiori solo del 3,3% rispetto a quelle di agosto, mentre il calo medio stagionale da agosto a settembre rispetto ai cinque anni precedenti è stato pari al 15,3%, specificano sempre da Remax, come riporta il Sole 24 Ore.

A Miami la situazione del mercato immobiliare è leggermente più complessa rispetto al resto della nazione. Perché in realtà molti decidono di acquistare, ma molto dipende dalla tipologia di immobile. Le compravendite di appartamenti in condominio, infatti, sono calate del 7,6% mentre le case indipendenti  fanno registrare una aumento dell’8,7% che potenzialmente può arrivare a addirittura +41,9% se prese in considerazione le transazioni ancora in fase contrattuale.

Come riporta il Sole 24 Ore, “secondo Salussolia &Associates, che cita i dati di The Real Deal, gli sconti medi maggiori sono a West Flagler, con un -25% e un prezzo mediano di 128mi1a dollari; Cocount Grove, -24% e prezzo mediano di 425mi1a dollari; downtown, con -17%e prezzo di 257.500 dollari, fino al famoso Arts & entertainments district, con un -13% e valore mediano di 257.500”.

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