La mancanza di offerta abitativa è un fattore comune nella maggior parte delle grandi città europee. Gli investitori sarebbero pronti a investire sul residenziale, ma diversi ostacoli – tra cui norme, regolamenti e burocrazia – rischiano di ostacolare il flusso degli investimenti potenziali. Secondo un rapporto di Savills, citato da Bloomberg, gli investitori potrebbero immettere nel settore 82 miliardi di euro per progetti residenziali in Europa fino al 2025.
"Ci sarebbe molto capitale da investire in Europa", spiega Mark Allnutt, direttore esecutivo di Greystar Real Estate Partners, società di private equity specializzata in immobili in affitto, ascoltato dalla pubblicazione. “C'è carenza di offerta, ma ci sono ostacoli”, specifica il responsabile.
L’edilizia abitativa è diventata una questione politica “spinosa” per l’Europa, con le difficoltà per trovare una casa a prezzi accessibili che contribuiscono alle tensioni sociali. Ma non esiste una soluzione rapida e diversi Paesi si trovano ad affrontare problemi.
Nel Regno Unito, ad esempio, le autorità locali hanno in genere 8 settimane a disposizione per prendere una decisione, o fino a 13 settimane per i progetti più importanti. Ma secondo le statistiche del governo, solo due richieste su dieci per grandi complessi residenziali sono state accolte in quel periodo, tra luglio e settembre dello scorso anno.
Meno della metà dei tedeschi possiede la propria casa – uno dei tassi più bassi in Europa – e mentre ciò significa che ci sono molte opportunità di investimento nel settore degli affitti, l’acquisto comporta rischi di ristrutturazione. C'è una vasta offerta di case in affitto in Germania, ma Bloomberg afferma che una parte significativa è "molto vecchia e non adeguata".
Il governo non è riuscito a raggiungere l’obiettivo di 400.000 nuove case all’anno e a settembre ha adottato norme più severe sull’efficienza per i nuovi edifici. Ma la misura fa ben poco per combattere gli alti tassi di interesse e l’aumento dei costi di costruzione, e gli investitori rimangono nervosi per le regole in costante cambiamento.
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