Per conoscere il volto dell'elettorato Usa basta guardare l'elenco dei principali supporter delle rispettive campagne presidenziali nel testa a testa tra Donald Trump e Kamala Harris. Lo sfidante ed ex presidente repubblicano schiera, tra i primi nomi, American Airlines, Boeing, Lockheed Martins, United Airlines, ma anche Walmart, FedEx. Un pot-pourri di linee aeree e grande distribuzione di massa, che tuttavia, tutti insieme, non arrivano ad eguagliare nemmeno il primo tra i donatori della sfidante democratica.
Kamala Harris solo dal suo primo supporter ha raccolto infatti quasi un milione e mezzo di dollari, e circa la metà ancora dal secondo supporter: ma parliamo in questo caso nientemeno che di Google e di Microsoft, che aprono una lunga lista di aziende votate alla tecnologia, tra cui figurano anche Oracle, Apple, Netflix e Facebook. La motivazione è alle stelle per i finanziatori di colore azzurro: anche l'ultimo della lista dei top supporter di Harris - Disney, per la cronaca, - sborsa tre volte più dell'ultimo nella lista di Trump (Home Depot).
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