
A poco a poco, le case stampate in 3D si stanno trasformando da prototipi e piccole cabine modulari a case complete situate in quartieri residenziali. E il processo consente di realizzare strutture complesse e personalizzate in modo più rapido, economico e con meno spreco di materiali rispetto ai metodi di costruzione tradizionali. Inoltre in molti casi si ha anche una sensibile riduzione dei costi e dei tempi di realizzazione.

Case in 3D
È successo, ad esempio, a Wimberley Springs, una zona residenziale a 65 km a sud di Austin, in Texas, dove l’azienda di tecnologia edile ICON ha completato la prima casa stampata in 3D, segnando l’inizio di una nuova era nell’edilizia residenziale.

Il progetto è stato chiamato AlphaBeta Z. Si tratta di un'imponente casa con quattro camere da letto di 380 metri quadrati interamente stampata in 3D, il cui aspetto più rivoluzionario è stato il processo di costruzione che ha permesso di costruire la casa in soli cinque mesi. "Il 50% in meno rispetto ad una costruzione standard nella regione", secondo l'azienda.

La casa testimonia la fusione tra funzionalità e design innovativo grazie alla sua disposizione lussuosa e spaziosa. AlphaBeta Z è organizzata attraverso due ali che si diramano da un ampio salone centrale, ospitando rispettivamente le camere da letto e gli spazi comuni.
Design organico e fluido
Oltre alla tecnologia di stampa 3D utilizzata nelle abitazioni, un altro aspetto che contraddistingue il progetto è l'estetica. Le pareti esterne ed interne terminano con angoli arrotondati visivamente accattivanti, creando un senso di fluidità e organicità in tutta la struttura.
In questo modo, "si creano piccoli angoli all'interno e curve nella facciata", dicono in studio, aggiungendo carattere e calore a un design che altrimenti potrebbe sembrare troppo futuristico.

Le pareti sono stampate in 3D con CarbonX, un materiale cementizio a basso contenuto di carbonio brevettato da ICON, che non solo è strutturalmente solido, ma anche ecologicamente responsabile.
Il tetto e le facciate continue dello spazio centrale completano perfettamente il design innovativo, consentendo alla luce naturale di inondare lo spazio e confondere i confini tra interno ed esterno. Questo collegamento con l'ambiente naturale è un aspetto cruciale del progetto, soprattutto considerando la pittoresca posizione del complesso di Wimberley Springs.

Un progetto in espansione
AlphaBeta Z è la prima di sette case ad essere stampate nel quartiere. ICON offre agli acquirenti opzioni personalizzate, dalla scelta di pareti "lisce" o "strutturate" a diverse tavolozze di colori interni. Inoltre, il robusto sistema di pareti in cemento non è solo esteticamente gradevole ma anche altamente funzionale, migliorando l’efficienza energetica rallentando il trasferimento di calore.
Wimberley Springs è il secondo grande progetto dell’azienda nei quartieri stampati in 3D. Segue un altro progetto di successo, il Wolf Ranch, situato a Georgetown, sempre in Texas. In quest'ultimo sono state stampate 98 case delle 100 previste, dimostrando che la stampa 3D su larga scala non è solo una possibilità futura, ma una realtà presente.
per commentare devi effettuare il login con il tuo account