
L'introduzione del pos obbligatorio per i pagamenti superiori a 30 euro genera allarme e preoccupazione anche tra gli agenti immobiliari. Secondo il presidente nazionale della fimaa, infatti, si tratta di un nuovo e pesante aggravio fiscale per le agenzie immobiliari che rende necessario un intervento che riduca le commissioni bancarie
"Non siamo contrari alla modernizzazione del sistema dei pagamenti attraverso il pos- ha detto Valerio angeletti- ma ciò non si deve tradurre in nuovi e pesanti oneri a carico delle agenzie immobiliari. Stiamo raccogliendo molte preoccupazioni e lamentele da parte degli operatori: obbligare le imprese all'accettazione del sistema di pagamento elettronico senza prima intervenire sulla ridefinizione delle commissioni bancarie, annullandole come accade in molti stati dell'ue, significa portare al collasso le imprese di intermediazione immobiliare già pesantemente colpite dal perdurare della crisi economica"
Una soluzione, quindi, è possibile e passa attraverso la riduzione delle commissioni applicate dalle banche, ma non solo. Secondo angeletti, infatti, "occorre rinegoziare anche gli oneri legati all'acquisto e al mantenimento delle macchinette pos. Tra l'acquisto, i relativi canoni mensile e annuale e le percentuali di commissione all'incasso, un'agenzia immobiliare dovrà sostenere una spesa media annua che di gran lunga supera i 1000 euro"
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