Ecco quanto chiarito dall'Agenzia delle Entrate con la risposta n. 402
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Credito d'imposta per l'affitto, come si calcola la riduzione del fatturato
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Come si calcola la riduzione del fatturato per poter usufruire del credito d'imposta per l'affitto previsto dal decreto Rilancio? Lo ha spiegato l'Agenzia delle Entrate con la risposta n. 402.

L'articolo 28 del decreto Rilancio ha previsto un "credito d'imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d'azienda". Come ricordato dall'Agenzia delle Entrate, "il comma 5 del citato articolo 28, come da ultimo modificato dall'articolo 77 del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104 prevede che il credito d'imposta 'è commisurato all'importo versato nel periodo d'imposta 2020 con riferimento a ciascuno dei mesi di marzo, aprile, maggio e giugno [...] ed, inoltre, che 'Ai soggetti locatari esercenti attività economica, il credito d'imposta spetta a condizione che abbiano subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi nel mese di riferimento di almeno il cinquanta per cento rispetto allo stesso mese del periodo d'imposta precedente'".

Per quanto riguarda in particolare il calcolo relativo alla riduzione del fatturato registrato dall'azienda, ai fini del credito d'imposta previsto dal decreto Rilancio, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che deve essere effettuato confrontando l'ammontare del fatturato dei mesi di marzo, aprile, maggio e giugno 2020 rispetto al fatturato dell'azienda trasferita (ditta individuale) riferibile ai medesimi periodi dell'anno precedente.

Ciò considerando che la circolare n. 14/E del 2020 ha precisato che "ai fini della modalità di calcolo per la verifica del calo del fatturato o dei corrispettivi si rimanda ai chiarimenti contenuti nella circolare 9/E del 13 aprile 2020, paragrafo 2.2.5.". La circolare 13 giugno 2020, n. 15/E ha poi sottolineato che "in relazione ai soggetti 'aventi causa' di un'operazione di riorganizzazione aziendale perfezionata nel periodo [...], si ritiene che occorre considerare gli effetti di tale evento, [...] per quanto concerne il calcolo della riduzione del fatturato. Infine, in considerazione della ratio legis, per i soggetti costituiti [...], a seguito di un'operazione di conferimento d'azienda o di cessioni di azienda, [...] per quanto concerne il calcolo della riduzione di del fatturato, occorrerà considerare i valori riferibili all'azienda oggetto del trasferimento nel periodo di riferimento [...]".

L'Agenzia delle Entrate ha poi sottolineato che "la comune ratio legis che ispira le misure inserite nel Titolo II 'Sostegno alle imprese e all'economia', al capo I 'Misure di sostegno' del decreto Rilancio, determina che, anche in relazione al credito d'imposta di cui all'articolo 28, occorre considerare i valori riferibili all'azienda oggetto del trasferimento nel periodo di riferimento, ai fini della calcolo della riduzione del fatturato". 

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