Secondo i dati dell'agenzia immobiliare Knight Frank global house i prezzi delle case sono saliti un po' ovunque nel terzo trimestre del 2009. Nel 68% degli stati analizzati si segnalano aumenti importanti a honk hong o in canada e si confermano tendenze positive, come nel caso di israele, austria e a malta. Nel secondo trimestre l'aumento dei prezzi aveva riguardato il 50% degli stati analizzati
Se si guarda invece al tasso annuale si osserva come la percentuale dei paesi in recupero sia del 57%. In testa a tutti israele, che registra una crescita del 13,7% nell'anno i corso. Segno negativo invece per l'Italia, il cui indice dei prezzi immobiliari è sceso del 3,5%. Segno negativo anche per germania, regno unito e spagna. La maglia nera va invece a dubai, con un sonoro meno 47%
Tra i paesi europei in cui ancora non si è registrato nessun indice positivo ci sono spagna, danimarca e irlanda, che soffrono le restrizioni del credito. Si tratta di paesi in cui l'eccesso di abitazioni frena la crescita dei prezzi. Situazione diversa da quella del regno unito, che, nonostante abbia subito un duro colpo iniziale, sta registrando adesso un consistente recupero dovuto alla esigua offerta di case in vendita, che contribuisce alla crescita dei prezzi e ad una domanda che supera l'offerta
Knight frank sottolinea in ogni caso che non si può ancora garantire un'unica tendenza di crescita per tutti i paesi, dato che l'uscita dalla crisi mondiale non è priva di difficoltà, come dimostrano i recenti problemi di dubai. Tuttavia "c'è la sensazione che eventuali nuove cadute dei prezzi saranno legate più a degli aggiustamenti che a delle riduzioni drastiche"
1 Commenti:
I prezzi delle case dovrebbero diminuire in modo sostanziale in Italia, ma in qualche modo non è così. viviamo in una bolla
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