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Fino ad ora le regolarizzazioni di immobili previste dallo scudo fiscale sono andate al rallentatore. Stiamo parlando delle case possedute in svizzera, a montecarlo, sul mar rosso, negli stati uniti o in altrio paesi e non dichiarate al fisco. Lo scudo fiscale prevedeva una  regolarizzazione che non ha funzionato per le difficoltà amministrative e burocratiche del rimpatrio giuridico

Le fiduciarie che gestiscono le operazioni si sono per questo trovate oberate di lavoro e hanno dovuto respingere nuove richieste. La proroga fino al 30 aprile dello scudo fiscale darà il tempo per smaltire le pratiche in corso e accettarne di nuove

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