Commenti: 1
L'immobiliare italiano è soffocato dalla burocrazia

Troppe leggi, troppi regolamenti, troppi enti che fissano requisiti da compiere o criteri da seguire. Una pressione fiscale opprimente e poche deduzioni. Sono questi i contenuti di una dura lettera scritta dal presidente di confedilizia, corrado sforza fogliani, sulle difficoltà che la burocrazia impone al settore immobiliare

Queste alcune delle tasse e delle regole messe in discussione:

La polizza anticalamità voluta dal sottosegretario bertolaso

La richiesta dei comuni di fissare la base imponibile delle loro imposte attraverso il catasto

I tentativi regionali di dar vita al libretto casa

La tassa sulla manutenzione straordinaria degli ascensori

Le tasse sugli immobili sfitti

I pagamenti ai consorzi di bonifica e, contemporaneamente, il tributo ecologico alle province e la tariffa ai gestori dei servizi di fognatura

Ici elevatissimo sulle seconde case a comuni in cui poi non si vota

Deduzioni inesistenti per i locatori

La prima proposta per snellire questo eccesso è la riforma della legge sulle locazioni ad uso non abitativo (commerciale, ecc.), che è del 1978. Prevede così tanti vincoli da rendere il settore dell'affitto commerciale ingestibile. In propostio confedilizia lamenta la durata dei contratti, da 12 a 18 anni, il cui valore si aggiorna solo al costo della vita. Altro esempio che riporta la lettera è il diritto di prelazione in caso di vendita dell'immobile, che può esercitare il conduttore dell'immobile locato

La seconda proposta è la riforma del condominio. Secondo confedilizia dovrebbe assumere in tutto e per tutto una capacità giuridica in modo tale da poter diventare, in materia di diritti e di obblighi, un soggetto di diritto autonomo

 

 

Vedi i commenti (1) / Commento

1 Commenti:

10 Maggio 2010, 17:04

Veramente alcune sarebbero auspicabili come la tassa sugli immobili sfitti.
Sulle seconde case poi è tutta da ridere considerando che quasi tutte sono intestate a mogli e figli che dichiarano di essere residenti per eludere le tasse comunali, per non parlare degli affitti incassati al nero. Uno dei motivi dell'attuale crisi economica sono proprio le rendite di posizione relative all'immobiliare, speriamo
Che nella prossima manovra economica il governo se ne renda conto.

per commentare devi effettuare il login con il tuo account

Pubblicità