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 Mutui garantiti e bonus a chi affitta: ecco il decreto casa del governo

Quando si compra casa il venditore al momento della stipula del contratto deve consegnare all'acquirente una serie di documenti che ne attestino la qualità. Così l'acquirente puó tutelarsi e il venditore attestare definitivamente la bontà dell'immobile che sta cedendo. Il consiglio nazionale del notariato, insieme all'associazione dei consumatori ha diffuso la guida "acquisto certificato", che si può scaricabile anche dal sito internet Www.notariato.it Con i relativi cerficati di cui dotare un immobile. Ecco quali sono:

Certificato di agibilità
Questo è un certificato che garantisce l'idoneità dell'immobile ad essere utilizzato secondo il tipo d'uso a cui è destinato. Perchè il comune di appartenenza lo rilasci, infatti, c'è bisogno che l'immobile rispetto gli standard minimi previsti dalla legge. Questo non vieta alle parti di trasferire un immobile anche se privo del certificato di agibilità

Dichiarazione di conformità degli impianti
La dichiarazione di conformità degli impianti è costituita dalla dichiarazione della ditta installatrice degli impianti, appunto, dell'installazione degli stessi e del fatto che questa sia stata compiuta a regola d'arte. Il venditore garantisce così che la casa sia priva di vizi o difetti al riguardo. Le parti, però possono anche stabilire la vendita dell'immobile in assenza di impianti conformi, regolando in anticipo chi delle due si farà carico della messa a norma dell'apparato

Certificazione energetica
La certificazione energetica è l'attestato che permette di capire quanto consuma una casa. L'ace (attestazione energetica) assegna all'immobile anche una classe di efficienza energetica: più alta è la classe, minori saranno i consumi e quindi le spese di mantenimento dell'abitazione. L'obbligo di dotarsi dell'ace spetta a chi vende che deve verificarla al momento della stipula del contratto definitivo e cederla all'acquirente

Le certificazioni nel preliminare
Vale a dire: completezza del contratto preliminare in modo da regolare tutti gli aspetti che coinvolgono le parti. Dunque, se per caso si sta vendendo un immobile che non disponga delle certificazioni suddette, è meglio scriverlo nel contratto preliminare e stabilire già la ripartizione degli oneri per completare le opere necessarie per chiedere l'agibilità definitiva dell'immobile

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3 Commenti:

4 Giugno 2010, 18:38

Io aggiungereri anche la documentazione relativa alla piena regoralita' urganistica dell'immobile come dalle vigenti normative (concessione edil. Eventuale concessione in sanatoria etc.etc) inoltre per tutelare l'acquirente farei anche delle visure sull'immobile per accertare eventuale ioteche,iscrizioni e/o trascrizioni pregiudizievoli e ,attenzione al venditore se e' un commerciante in caso di fallimento c'e'la revocatoria cioe' tutti gli immobili venduti (due anni prima) rientrano nel fallimento.

11 Giugno 2010, 18:32

Esauriente ed illuminante . Grazie

11 Giugno 2010, 20:03

Ho 5 figli e ho uno sfratto esecutivo come devo fare ilsidaco non mi riceve ogni volta che vado kon una bimba invalida

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