Fu il cardinale crescenzio sepe, per molti anni a capo di "propaganda fide" a indirizzare guido bertolaso al professor Francesco silvano, collaboratore dell'organizzazione religiosa che mise a disposizione del capo della protezione civile l'immobile di via Giulia a Roma
Sarebbero questi i nuovi particolari emersi nell'indagine sugli appalti del g8 che finora hanno chiamato in causa politici, ministri, alti prelati, funzionari pubblici e architetti per un giro d'affari e favori di cui sembra non si riesca a vedere la fine
Giá martedì lo stesso bertolaso ascoltato dagli inquirenti aveva spiegato di aver contattato personalmente il cardinale sepe, arcivescovo di Napoli, sua vecchia conoscenza. A quei tempi, infatti, il capo della protezione civile, infatti, aveva ottenuto di poter soggiornare per un periodo nel collegio universitario di propaganda fide, ma poi, vistosi nell'impossibilità di conciliare i suoi orari con quelli degli studenti, aveva preferito spostarsi. Fu quindi il cardinale sepe ad indirizzare bertolaso al professor silvano che gli mise a disposizione l'appartamento di via Giulia
Chiarito dunque il punto cruciale: era stato lo stesso architetto zampolini che nelle sue dichiarazione circa il giro di favori fatti per ottenere appalti insieme al suo braccio destro diego anemone - aveva detto di aver pagato lui stesso l'affitto a bertolaso in cambio di tali agevolazioni
Ora il capo della protezione civile smentisce, dunque, dicendo che di quella casa di cui mantenne le chiavi fino al 2004, cioè un anno dopo essere tornato a vivere nella sua abitazione, nessuno, lui non di certo, ha mai pagato l'affitto. In cambio guido bertolaso ha ammesso di aver pagato le bollette,quelle sì
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