Di fronte a chi ha perso ingenti capitali in borsa o ha visto evaporare i propri risparmi con fondi improbabili, vedi i tango bonds argentini, una casa, per lo meno, non evapora e non è oggetto di speculazioni di sconosciuti e non meglio idenfitificati investitori. Ecco perché, secondo uno studio di corriere economia, il mattone è, nonostante tutto il miglior investimento di fronte alla crisi
La prima casa, quella in cui si vive, è sempre una sicurezza, spiega corriere economia e inoltre, per il momento, è il bene più al riparo dal regime impositivo così duro dell'Italia, prima e dopo la manovra. Inoltre, oltre alla sicurezza, che è incalcolabile, anche volendo fare dei conti finanziari la casa vincerebbe
La casa in cui si vive, infatti, non è solo un bene da investimento, ma anche un bene di consumo, e per questo sarebbe accettabile persino un deperimento del valore. Tale deperimento, inoltre, spesso non si verifica e la casa mantiene al sicuro i risparmi contro l'inflazione e contro le crisi, sebbene non tutti i periodi siano uguali, naturalmente. È di questi giorni infatti la notizia di un diffuso abbassamento dei prezzi degli immobili che, tuttavia, se confrontanti con gli aumenti vissuto tra il 2000 e il 2007, mostrano come in dieci anni la casa sia comunque vincente
Perché?
Corriere economia ha confrontato i prezzi delle case forniti dal rapporto semestrale nomisma a partire dal 1988. A questi ha aggiunto il guadagno reale rappresentato dal risparmio dell'affitto, a cui vengono sottratte le spese di manutenzionenstraordinaria e le imposte
Questi i risultati nel confronto con la borsa e i btp:
Dal 2000 ad oggi stravince la casa contro le azioni e i btp
Se invece consideriamo il periodo dal 2007 ad oggi la casa perde contro i titoli di stato ma vince contro la borsa
Se consideriamo il periodo dal 1992 ad oggi la casa vicne coi titoli di stato ma perde contro la borsa, a causa della svalutazione della lira
15 Commenti:
€ 154mila di spesa corrispondono a 220mila nominali di btp al 70%
La cedola di questo trentennale del 7,875 matura sul valore nominale quindi
Fine 1° - Inizio 2° Anno : 220mila + 17.325 = 237.325
Fine 2° - Inizio 3° Anno : 237.325 + 18.689 =256.014
E così via fino alla
Fine del 20° Anno : euro 1.001.933
Ribadisco " hai voglia pagare affitti"
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Tutti questi ragionamenti non fanno una piaga ma.c'è un mà
Sono voli pindarici,chè il il più delle volte si trasformano in
Bocconi amari,tipo default,(non è più un tabù)
Oppure hardcut,che vanno dal 50 al 70 % del capitale,
Quello che stanno pensando per Atene.
Tutto va bene finchè va bene, però noi sappiamo che uno stato
Non può pagare il 5,5% d'interesse sul mastodontico debito publico.
Buon giorno "anonimo" !!!
E lei crede che un immobile le salvi il capitale in caso di default e/o hardcut ?
Comunque sia se vent'anni fa invece dell'immobile avesse comprato il trentennale, lo avrebbe potuto rivendere oggi (e secondo me anche nei prossimi anni) a un prezzo decisamente superiore con un ulteriore incremento di capitale.
Non creda ai catastrofismi e non dimentichi che i titoli possono anche perdere radicalmente valore, ma in borsa se qualcuno vende qualcun'altro compra "sempre";
Ai prezzi attuali sarebbe giusto cominciare a comprare qualche solido titolo!
(A da passà a nuttata, diceva credo, il grande de Filippo).
È importante sapere ciò che si desidera dal proprio capitale ed è giusto fare in modo di andare a dormire tranquilli la notte, ma mi creda nulla è "il meglio" in assoluto, anche qui come in tutte le cose della vita bisogna fare delle scelte e, se si sbaglia cadendo, ciò che conta è avere la forza di rialzarsi.
Auguri
Oreste cirelli
Www.cartaemattoni.com
Fantastico leggere ancora questi articoli che citano come un mantra interminabile "l'immobiliare è il miglior investimento...". giro cantieri tutti i giorni e sta per venire un diluvio universale in Italia sul settore immobiliare. Negli ultimi 2 mesi continuo a vedere gente a cui non fanno il mutuo e dall'altra parte (i venditori) cali di prezzo a colpi di 10 mila euro al mese. C'è da aspettare ancora un po' di tempo per vedere come reagirà il mercato quando inizieranno a trapelare queste notizie... le banche a settembre hanno quasi totalmente chiuso i rubinetti dei mutui... oppure alzano gli spread a cifre da capogiro che nessuno può più realmente permettersi... il sogno che con la casa si diventava ricchi è tramontato già da 3 anni! consiglio vivamente a chi opera nel settore di prendere coscienza, conosco seri professionisti che lo hanno fatto continuando ad operare con serietà e professionalità. inutile cercare di convincere gli ultimi polli, tanto non gli fanno il mutuo... meglio aprire gli occhi e realizzare che il mercato è cambiato e che una sana correzione dei prezzi in questo mercato farà bene a tutti, venditori, compratori e operatori del settore. Ribadisco, giro cantieri tutti i giorni e c'è un invenduto pazzesco, interi edifici vuoti, serie di villette bifamiliari e trifamiliari vuote, gente che vorrebbe vendere e non riesce da anni (altro che 7 mesi...). gente che si è fatta convincere anche a comprare casa prima di vendere la propria ed ora si trova con 2 case sul groppone. La situazioni peggiora di giorno in giorno, consiglio a tutti di girare cantieri e di tenersi informati.
Venditori = sognatori
C'è un immobile a Roma in zona portuense che monitoro costantemente non perché mi interessi ma perché avendolo visto a fine 2008 (o inizio 2009, non ricordo bene) ed essendomi parsa al tempo la richiesta totalmente folle, ero curioso di sapere se c'era qualche pazzo così fuori di testa da comprarselo. La storia di questo immobile è la seguente
In vendita ad inizio 2005 ad 840.000 euro
Al momento della mia visita in vendita a 730.000 euro
Prima dell'estate 2011 in vendita a 630.000 euro
Attualmente si trova in vendita a 600.000 euro e le sue condizioni di mantenimento esterne sono in continuo peggioramento ogni volta che ci passo davanti.
Riassumendo: 240.000 euro su 840.000 (-28.6% nella bellezza di 6 anni ai quali vanno sommati gli interessi di un capitale immobilizzato nel mattone).
Cari venditori, questa è solamente uno degli esempi che mi è capitato fino ad ora ed è l'evidente prova della drammatica realtà che a voi non va giù. per vendere oggi bisogna calare, ma calare sul serio (e oggi neanche questo è sufficiente vista la stretta dei mutui), altrimenti il vostro immobile rimarrà inevitabilmente e felicemente tutto vostro, ma a voi ovviamente la cosa non dispiace più di tanto, visto l'inestimabile valore che attribuite ai vostri mattoni
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