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Nel nostro paese il rapporto deficit-pil è passato dal 4,6% del 2010 al 3,9% del 2011. Ma il primato spetta all'irlanda. Con un'impressionante discesa del deficit dal 31,2% al 13,1% è il paese dove maggiormente si sono sentiti gli effetti del piano di salvataggio messo a punto dall'unione europea. Ma è anche il paese dove continua ad essere maggiore il disavanzo. Secondo i dati pubblicati dall'eurostat, nell'eurozona il deficit è sceso dal 6,2% al 4,1%. Dopo l'irlanda si posiziona la grecia con un disavanzo dell'10,3 % (rispetto al 9,1% del 2010) e la spagna con un deficit pari all'8,5% (rispetto al 9,3% del 2010)

Salvare l'europa dalla crisi e diminuire il deficit non è certo costato poco all'eurozona. In due anni sono stati spesi ben 91 miliardi: 21,2 miliardi nel 2010 e 69,3 nel 2010. E l'onere non è stato uguale per tutti. A rimetterci di più sono stai la germania (che ha sborsato 91 miliardi), la francia (14,9 miliardi) e l'Italia che nel 2011 ha dovuto prestare 13,1 miliardi di euro, pari all'0,8% del pil. E gli effetti della crisi si sono fatti sentire sul nostro ormai galoppante debito pubblico salito ormai al 120% del pil, pari a 1.897 miliardi

Eurostat: in Italia deficit al 3,9%, ma la crisi costa al nostro paese 13 miliardi di euro

 

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