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L'ance sul piede di guerra: "lo stato paghi i debiti o saremo pronti alle vie legali"

 Non sono certo spiccioli i soldi che lo stato italiano deve all'edilizia. Si parla infatti di ben 19 miliardi di euro, nove dei quali appartengono ai costruttori dell'ance che nei giorni scorsi hanno deciso di denunciare lo scandaloso ritardo con cui le amministrazioni pubbliche italiane pagano i propri debiti. E lo hanno fatto organizzando un d-day (dove d sta per decreto ingiuntivo) per proclamare la loro intenzione di passare dalle parole ai fatti, attraverso la minaccia della vie legali attraverso una vera e propria class action

L'ance rifiuta qualsiasi forma di baratto- per esempio attraverso la cessione di bot o cct- quello che vogliono è denaro sonante. A dirlo è stato proprio il presidente dell'associazione Paolo buzzanti. Che ha rivelato i dati allarmenti di un debito -quello dello stato nei confronti dei costruttori-che impiega mesi e a volte anche anni per essere estinto. I ritardi nei pagamenti, infatti, raggiungono ormai la media degli otto mesi, ma si può arrivare anche ai due anni anni e mezzo di ritardo. Il comune di Napoli paga con 40 mesi di ritardo, ma anche quello di Roma non è da meno

Secondo i cotruttori dell'ance, tra le cause dei ritardi sicuramente c'è il taglio ai finanziamenti degli enti locali. Ma ad incidere è anche il patto di stabilità, che impedisce ai comuni di toccare le risorse che hanno in cassa

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17 Maggio 2012, 9:43

Mattonari i soldi sono finiti, avete tirato la corda fino a spezzarla, adesso ne pagherete le conseguenze.

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