Gli italiani tartassati e alle prese in un questi giorni con scipione (la corrente di caldo africano che non da tregua da nord al sud) dovrebbero rinunciare a una settimana di vacanze per il bene del paese. È questa la ricetta del sottosegretario all'economia gianfranco polillo che ha sentenziato " una settimana di vacanze in meno per avere un punto di pil in più". E tutto ciò naturalmente senza nessun aumento del salario
"Nel brevissimo periodo - ha detto polillo, al margine di un convegno a Roma- lo schoc può avvenire dall'aumento dell'input di lavoro, senza variazioni di costo; lavoriamo mediamente 9 mesi l'anno e credo che ormai questo tempo sia troppo breve". " Se noi rinunciassimo ad una settimana di vacanza - ha aggiunto- avremmo un impatto sul pil immediato di circa un punto"
Una provocazione? forse, ma che non è piaciuta per niente a sindacati e esponenti politici. Anche perché il dottosegretario non è nuovo a queste uscite poco popolari, basti ricordate le sue affermazioni sugli esodati, sulla fornero-piagnona, sull'introduzione di una possibile tassa sui cani e anche sui conti correnti gratis per i pensionati (considerati un notevole danno per le banche)
5 Commenti:
E perchè no? in fondo siamo sempre in festa, siamo gli ingegneri dei ponti (vacanzieri) il problema è che ci sono troppe persone che pigliano lo stipendio con sicurezza e fanno poco e vogliono fare generalmente meno (statali, parastatali,politici e collegati e quindi a scendere grandi aziende, ospedali, ecc.)
Ma perchè, scusate tanto, de sti tempi c'è ancora qualcuno che va in vacanza???
VERGOGNA!!!! stanno superando il limite. Dovremmo rinunciare alle nostre sacrosante ferie per far loro mantenere i privilegi. Polillo dovrebbe nascondersi agli occhi degli italiani e dimettersi per la sua arroganza ed insensibilita' . Vergogna ancora vergogna!
C'è la concezione sbagliata che solo la giornata di lavoro in fabbrica o in ufficio faccia economia....perchè le vacanze non fanno girare l'economia ???
Quando sento un " tecnico " che, bontà sua, non ha mai lavorato in fabbrica e neppure nei sacri campi d'Italia 12 ore al giorno per 5,5 euro l'ora mi vien voglia di mandarlo in Cina a fare un corso di aggiornamento! L'Italia è devastata dalle ruberie di amministratori di stato, mafiosi, malviventi vari e i soliti furbetti del quartierino nonch'è da una evasione fiscale tra le più grandi del mondo! Come contropartiti stipendi da morti di fame prezzi più alti d'Europa e tasse su tasse ma riservate solo ai poveri .... il 65% dei commercianti NON paga e lo stesso il 45% degli industriali (dato anno 2010) perchè i loro bilanci opportunamente truccati sono in rosso!
I nostri governati non hanno ancora capito che sono solo loro la causa del disastro e non hanno la diglità di chiedere ammenda o di rinunciare ad un solo centesimo dei loro immeritati privilegi .... iN termini di potere di acquisto gli Italiani hanno perduto il 55% dei loro salari ....... anche un seminfermo di mento capirebbe che bisogna ripristinare il potere di acquisto abbassando i prezzi gonfiati a antaggio dei soliti ladri oppure aumentare gl istipendi. Invece si chiede di abbassare i salari .... ma signori miei questi non sono tecnici ma solo maldestri servi dei padroni di sempre .....
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