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Le banche entrano di petto nel mercato immobiliare: comincia unicredit (annunci)

Non solo lo stato dismetterà presto parte del patrimonio immobiliare. Anche le banche potrebbero presto aggiungersi al gruppo dei venditori e unicredit ha già aperto le danze, creando un sito internet dedicato allo scopo. 200 tra appartamenti, terreni, box, uffici e villini entrano di petto nel mercato immobiliare. Quali saranno le conseguenze?

Pochi giorni fa avevamo infatti pubblicato un articolo in cui si spiegava come l'esposizione delle banche sul mattone potrebbe creare una tormenta nel real estate italiano. Per il momento gli immobili ad uso residenziale sono per lo più stati usati in passato come foresteria per i dipendenti in trasferta. Alcuni si trovano persino nei centri storici. Sembra che il momento non si tratti di immobili pignorati

Come comprare un immobile unicredit

È sufficiente che i potenziali acquirenti mandino una manifestazione d'interesse via web, per avere maggiori informazioni sull'immobili o effettuare un sopralluogo. Dopodichè, il compratore deve compilare il modulo con l'offerta vincolante e la banca, dopo aver effettuato le verifiche sullo stato patrimoniale dell'offerente, valuta le proposte ricevute, riservandosi di richiedere un rilancio qualora il prezzo non sia ritenuto soddisfacente

La risposta arriva entro 90 giorni dal ricevimento dell'offerta, senza commissione di agenzia e con maggiore semplicità nell'ottenere un mutuo visto che a vendere è proprio un istituto bancario. Dopo unicredit sembra che toccherà a intesa sanpaolo

Secondo quanto risulta all’ansa sono oltre 100 gli operatori, italiani e stranieri, in gara per l’acquisizione di uno o tutti i 14 villini liberty posti in vendita da unicredit nel centro di Roma. Il gruppo avrebbe prorogato il termine per la presentazione delle offerte non vincolanti alla fine di novembre per consentire a tutti di visitare gli immobili e approfondire il dossier

Le superfici variano dai 600 ai 3.500 mq per complessivi 27.000 mq totali e per la loro natura possono essere adibiti a usi differenti (residenziale, uffici, rappresentanza e turistico) rispettando però gli stretti vincoli architettonici e culturali. Secondo l’operazione il portafoglio potrà essere venduto sia in blocco, ad investitori istituzionali e developer, sia per singolo villino. La vendita potrebbe consentire ricavi da 180 a 300 milioni di euro

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49 Commenti:

31 Ottobre 2012, 11:20

Siii...ho visto il sito a quei prezzi non venderanno neanche una cantina.

31 Ottobre 2012, 12:05

Ho dato un'occhiata e mi sembra di aver capito che sul sito unicredit vi sono 3 categorie di immobili in vendita:
1) locali commerciali, quelli che hanno subìto la crisi nel modo peggiore e con una riduzione dei prezzi maggiore (quelli nelle città hanno prezzi fuori ogni logica se si considerano la zona e le caratteristiche del locale) che non si riescono a dare in affitto
2) appartamenti e ville fuori le città: i primi non hanno caratteristiche che possano renderli invitanti, le ville totalmente fuori dalle logiche attuali di spesa di mantenimento, manutenzione ed impegni di lavoro (vedi ville da 400 mq).
3) uffici, anche questi in vendita per l'impossibilità di affittarli visto il numero delle attività che chiudono ogni giorno e immobili da svariate migliaia di mq per i quali la trattativa è riservata.
Sono tutte categorie di immobili che avevano un senso quando le condizioni economiche del nosto paese erano ben altre e che rimarranno inevitabilmente, indipendentemente dal loro prezzo, senza alcun acquirente

31 Ottobre 2012, 12:24

Ennesimo indizio che a un recupero dei valori non ci crede piu' nessuno, anzi si affrettano a vendere prima del collasso totale dei prezzi.

31 Ottobre 2012, 12:39

200 su 550.000 compravendite equivalgono ad 1/2575° Cioè allo 0,038834951456310679611650485436893 % , che impatto avrà ? Io ho una casa in vendita, ci sarebbe da denunciarvi per i titoli che fate e come scrivete...

31 Ottobre 2012, 14:01

In reply to by massimo (not verified)

Non ha molto senso quello che scrivi.
Innanzitutto paragoni il numero di immobili che la sola unicredit immette sul mercato con il numero delle compravendite. Dovresti semmai paragonarlo agli immobili che sono in vendita.
Secondo poi, fare una considerazione dell'articolo puramente numerica, mi sembra veramente riduttivo.
È dal 2007 che molti vanno dicendo che non siamo (e io aggiungo, purtroppo) l'america, che non ci sarà in Italia la bolla che c'è stata oltreoceano per miliardi di motivi tra cui il fatto che le banche, avendo in pancia troppi immobili, non saranno neanche sfiorare dal pensiero di venderli.
Eccovi serviti! sta crollando anche quest'ultima certezza: che sia un solo appartamento o duecento, non importa.
Questo, se non è chiaro, rappresenta un cambio di orientamento nella politica delle banche (ossia quelle istituzioni che in Italia detengono il potere).
Molto probabilmente anche gli immobili di proprietà delle banche rimarranno invenduti e andranno a sommarsi a tutto quello che il mercato non riesce più ad assorbire.
Ne risulterà vanificata anche l'ultima speranza di tenuta dei prezzi supportata dalla convinzione di avere più o meno in modo diretto, un alleato per il quale, al contrario di quanto molti avevano voluto credere, i mattoni sono stati solo ed esclusivamente un business.

2 Novembre 2012, 16:59

In reply to by mauro (not verified)

Heemmmmm, mauro, non vorrei svegliarti troppo bruscamente dal tuo sogno, ma "le banche", pignorano e vendono immobili pignorati "da sempre" e 200 unità posso dirti che per unicredito sono un'iniezia, anzi, nel 2007 (l'anno degli affari d'oro come lo definite voi), ne hanno pignorate ben più di 200 e vendute all'asta decisamente più di 200, quindi, mi spiace per te, ma quello che stanno facendo le banche ora, è il normale epilogo della normale procedura che ogni immobile pignorato segue..."da che sono stati inventati i mutui" !!! E' solo che prima nessuno lo diceva perchè se prima urlavi "la banca mette all'asta un immobile pignoratoooooooooooo" ti rispondevano "eh, tanto piacere", ora invece fa notizia. Tutto qui !!!

3 Novembre 2012, 0:07

In reply to by Armando (not verified)

Guarda che quelle in vendita sono quasi tutte sedi ex- agenzie unicredit e appartamenti che tenevano per i loro dipendenti.
Le case pignorate vanno all'asta nei tribunali, sono oltre quelle 200.

E inoltre unicredit è ormai da tempo che vende immobili del proprio patrimonio immobiliare in sordina tramite professionisti (non agenzie immobiliari).

2 Novembre 2012, 16:59

In reply to by mauro (not verified)

Heemmmmm, mauro, non vorrei svegliarti troppo bruscamente dal tuo sogno, ma "le banche", pignorano e vendono immobili pignorati "da sempre" e 200 unità posso dirti che per unicredito sono un'iniezia, anzi, nel 2007 (l'anno degli affari d'oro come lo definite voi), ne hanno pignorate ben più di 200 e vendute all'asta decisamente più di 200, quindi, mi spiace per te, ma quello che stanno facendo le banche ora, è il normale epilogo della normale procedura che ogni immobile pignorato segue..."da che sono stati inventati i mutui" !!! E' solo che prima nessuno lo diceva perchè se prima urlavi "la banca mette all'asta un immobile pignoratoooooooooooo" ti rispondevano "eh, tanto piacere", ora invece fa notizia. Tutto qui !!!

31 Ottobre 2012, 22:28

In reply to by massimo (not verified)

200 su 550.000 compravendite equivalgono ad 1/2575° Cioè allo 0,038834951456310679611650485436893 % , che impatto avrà ? Io ho una casa in vendita, ci sarebbe da denunciarvi per i titoli che fate e come scrivete... pulcino mio, la maestra non ti ha mai insegnato che in alcuni casi i numeri non si contano, ma si pesano. Se hai una casa in vendita che problema c'è?!... Puoi venderla in un paio di giorni. Vendila a prezzo di mercato! Pubblicizzala bene e vendila al miglior offerente senza chiedere prezzo minimo: il miglior prezzo che ti offriranno è il vero valore della tua casa. Tutti gli altri prezzi sono chiacchiere da salotti immobiliari e seghe disneyane di voi mattonari.

1 Novembre 2012, 12:35

In reply to by Anonimo napoletano (not verified)

Signor Massimo, perché ritiene giusto che sia il venditore a fare il prezzo?
Sto cercando una casa da un bel po' di anni e quello che mi é stato proposto dalle agenzie erano sempre immobili con prezzi gonfiati, o dalle agenzie stesse, o dal proprietario dell'immobile che, comprensibilmente, cercava di realizzare il più possibile speculando.
Non le nascondo che, avendo conosciuto quel mondo, che definirei una "giungla", dove non ci sono regole, oggi aspetto soddisfatta e fiduciosa che la bolla immobiliare scoppi per poter acquistare la mia casa al giusto valore ( senza la pretesa di fare affari!).
Ciò non significa che provi piacere per tutti coloro che hanno strapagato l'immobile in cui vivono, piuttosto sono le agenzie immobiliari che dovrebbero fare un esame di coscienza in quanto hanno assecondato e sostenuto, se non addirittura incentivato, richieste improbabili per immobili mediocri.

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