Il presidente della bce mario draghi aveva avvisato: la crisi arriverà anche in germania. E così è stato, dato che il terzo trimestre 2012, pur restando positivo, mostra nel paese una decelerazione che allarma. Ma quello che nessuno aveva previsto era che sarebbe stata la francia a spingere l'economia europea
Da parigi arriva infatti la buona notizia del giorno: dopo cinque mesi negativi il pil francese è cresciuto dello 0,2%, un dato non previsto. In particolare l'aumento delle esportazioni (0,5%), della produzione di beni e servizi (0,4%), oltre ad una lieve crescita dei consumi (0,3%), hanno dato un impulso inaspettato al prodotto interno lordo d'oltralpe
Sul fronte tedesco la crescita del pil nel terzo trimestre è stata pari a quella francese, ossia lo 0,2%. Ma è la tendenza che è diversa, dato che per berlino si tratta di un rallentamento. Le prospettive per la fine del 2012 non sono migliori e la germania potrebbe persino chiudere il quarto trimestre in recessione
A frenare la locomotiva tedesca un calo brusco delle esportazioni (meno 3,4%). Ciononostante la situazione per l'occupazione resta la migliore d'europa, dato che è stato registrato il nuovo record di lavoratori: 41,7 milioni, lo 0,9% in più rispetto a un anno fa. Ma anche in questo caso la spinta positiva potrebbe essersi esaurita
1 Commenti:
Decelerazione con 1 elle sola.
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