I portafogli dei contribuenti italiani non trovano pace. Dopo aver lasciato tutta o gran parte della tredicesima all'appuntamento con l'imu, adesso lo spauracchio si chiama tares. La nuova imposta sui rifiuti che sostituisce la tarsu o la tia, costerà infatti più dell'imu prima casa. Se con l'imposta sull'abitazione principale, la famiglia media ha pagato 275 euro, per la nuova arrivata ne pagherà 305
A lanciare l'allarme è l'uil, che ritiene che fino al momento si è parlato troppo poco della tares "se con l'imu la stangata è stata certa, con la tares del 2013 non sarà da meno". A pesare sarà il fatto che la tares- a differenza delle imposte precedenti- dovrà coprire al 100% il costo del servizio per le utenze domestiche sostenuto dai comuni e dovrà inoltre finanziare anche il costo dei servizi indivisibili (come illuminazione pubblica, manutenzione delle strade, polizia locale)
Secondo la uil, queste aggiunte nel bilancio delle spese daranno un aggravio di 53 più 27 euro con un totale di 80 euro rispetto a quanto pagavamo fino ad ora. Una bella mazzata che sarà distribuita non solo ai proprietari di casa, ma anche ai negozi, uffici, capannoni. L'unica buona notizia è che avremo ancora un poco di tempo prima di dover mettere mano al portafoglio: con un emendamento al ddl stabilità il governo ha posticipato il pagamento della prima rata ad aprile
1 Commenti:
Tutti quelli che possiedono una sola casa dovrebbero promuovere una modifica alla legge che abbassi le tasse sulla prima casa e le aumenti in maniera progressiva dalla seconda in poi. Inoltre dovrebbero fare pressione sui sindaci delle proprie città perche facciano accertamenti sulle residenze fittizie.
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