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 Il paradosso dei prezzi del mattone: costruire una casa costa sempre di più (grafico)

Dura la vita per i costruttori. Mentre i prezzi delle case diminuiscono i costi di costruzione aumentano. Solo nel 2012, l'anno nero del settore con migliaia di posti di lavoro persi, si è registrato un aumento del 2,4% rispetto all'anno precedente. A crescere maggiormente non sono stati i prezzi dei materiali, ma quelli dei trasporti e dei noleggi. Rilevanti gli aumenti anche nel capitolo relativo alla mano d'opera

Secondo i dati riportati dall'istat, sul fronte dei materiali l'aumento congiunturale maggiore riguarda la categoria degli impianti di riscaldamento, compensata però dalla diminuzione dei metalli. Decisamente più care sono le spese di impermeabilizzazione  e isolamento termico (+5,4%) e quelle relative ai calcestruzzi (+3,2%)

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 Il paradosso dei prezzi del mattone: costruire una casa costa sempre di più (grafico)

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4 Commenti:

13 Febbraio 2013, 19:37

E' un non problema: fino ad adesso - anche in altri settori a dire il vero vedi alimentari - gli aumenti si scaricavano direttamente sul cliente pollo o meno che fosse che alla fine pagava tutto. Adesso siamo arrivati al limite di spesa con un bel contraccolpo su tutta la filliera. In pratica gli aumenti dovranno essere assorbiti dai prodottori/fornitori. Quindi meno margini, meno yacht e audi, meno terreni venduti manco fossero petroliferi .... era ora ! ecco perchè belano tutti e vanno a chiedere l' aiuto statale.

14 Febbraio 2013, 7:57

Concordo con il commento nr.1....forse adesso capiranno che si devono accontentare e non lucrare in maniera vergognosa facendo indebitare la gente per 30 anni....e poi vorrebbero pure l'aiuto statale.....spero gli diano un bel calcio nel culo come lo davano loro a chi gli chiedeva di scendere un pò con i prezzi esosi delle case ai tempi del recente boom

14 Febbraio 2013, 8:58

Mi associo ai calci nel culo... andassero tutti in rovina maledetti bastardi profittatori

14 Febbraio 2013, 23:21

Alla fine il conto arriva per tutti... il mercato economico italiano é morto, e lo sarà per i prossimi 3 anni, ritorneremo ai livello degli anni 70/80 quando non tutti potevano mangiare sempre carne... e di BMW ed Audi ce n erano poche poche....

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