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 Commentando i dati dell'agenzia del territorio che nella sua nota trimestrale ha registrato un crollo notevole delle transazioni immobiliari, l'associazione dei consumatori codacons ha puntato il dito contro l'imposta sulla casa e soprattutto contro le banche, accusate di concedere sempre meno mutui e di applicare spread ai limiti dell'usura

Secondo l'associazione dei consumatori, molte famiglie sull'orlo del fallimento e tassate dall'imu vorrebbero vendere la loro casa, "ma per le stesse ragioni non trovano chi le vuole comperare". Per questa ragione chi vuol vendere abbassa i prezzi o, se non è pressato dai debiti, rimane in attesa di tempi migliori. "Ecco perché il crollo delle compravendite è il per il momento più alto del calo dei prezzi"

 I pochi che vogliono comprare casa non riescono a soddisfare i requisiti sempre più restrittivi delle banche che hanno "alzato gli spread, la quota, la quota di contanti ed  il rapporto rata reddito famigliare. Se prima della crisi bastava che il mutuo fosse pari all'80% al valore dell'immobile, oggi le banche erogano con il 60%. Se prima della crisi bastava che il rapporto rata reddito famigliare non superasse il 30 %, oggi ti chiedono un reddito di quattro volte la rata. Per non parlare degli spread superiori al 3% che rendono insostenibili i mutui nel lungo periodo, salvo portabilità"

Per il codacons, la soluzione è un intervento del governo che porti alla diminuzione dell'imu sulla prima casa, controbilanciato da un aumento dell'aliquota sulla terza casa e sulle case sfitte. E soprattutto a una revisione del sistema bancario per evitare mutui ai limiti dellusura

 

 

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4 Commenti:

15 Marzo 2013, 12:23

Certo che il Codacons ha proprio capito tutto...........................................

Tanti sono in crisi perchè strozzati dalle rate dei mutui stipulati in tempi in cui le banche li concedevano con più facilità e loro si lamentano perchè le banche non li concedono più con quella stessa facilità!!! aSSUrdo!

Cioè è come se uno per smettere di fumare domani, fumasse lo stesso numero di sigarette di ieri!

15 Marzo 2013, 15:22

Penso sia giusto aumentare progressivamente le imposte a chi ha molte case, magari lasciate vuote. Per quanto riguarda i mutui, fino a quando la crisi non rientrerà, le banche non riapriranno i rubinetti neanche a morire: le insolvenze sono in aumento vertiginoso e se la gente non paga è anche per il fatto che di lavoro non ce n'è. puntare il dito contro le banche va bene, ma la colpa non è solo loro, è la situazione di stallo totale che determina tutto.

18 Marzo 2013, 16:10

Non capisco questo accanimento con le banche..chi ha contratto mutui per comprare la prima casa mica aveva la pistola puntata alla testa....

Se io banca ti presto dei soldi poi li rivoglio...non ci piove.

Chi ha crerao il problema sono i soliti italioti che in passato si son fatti mutui enormi per comprare case che valevano la metà del prezzo pagato...risultato.....case con prezzi esosi..

Non solo si son fatti del male da soli, ma hanno creato problemi anche a chi la casa ancora non l'ha comprata.... e si ritrova ora davanti dei listini impressionanti

Grazie italioti... vIVA L'IMU!!!!!!!!!!!!!!

18 Marzo 2013, 21:03

Non solo...
Colpa anche di un imprenditoria ingorda-che ha portato il mercato oltre ogni limite-
Soldi guadagnati e portati nei paradisi fiscali...
Mai rientrati in Italia grazie al gaverno di destra !
E poi il passo piu' lungo della gamba... con mutui ingestibili dalle famiglie in nome
Di un capitalismo illusorio che ha creato solo ulteriore poverta'-

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