Il progetto di riqualificazione dell'ex area della fiera di Milano, noto come Citylife, sta avendo una vita quanto mai complicata. Firmato dai più grandi nomi dell'architettura mondiale, Zaha Hadid, Arata Isozaki e Daniel Libeskind, sembra essere nato sotto una cattiva stella, tra ritardi, rifacimenti e instabilità societarie. L'ultimo cambio al vertice, con generali e allianz ora saldamente al comando, potrebbe dare l'impulso necessario che fin'ora è mancato
La nuova assemblea dei soci vede l''uscita di scena di Claudio Artusi. Il timone passa nelle mani di Generali e Allianz e questo nuovo avvicendamento potrebbe riaprire la definizione del progetto. I due gruppi potrebbero infatti trasferire le proprie sedi nel nuovo quartiere, ridando così impulso al progetto, uno dei più grandi a livello europeo di riqualificazione urbana
Solo due settimane prima la Park Tower dell'architetto Daniel Libeskind e i tre edifici residenziali connessi erano scomparsi dal progetto iniziale. I tempi previsti per la fine dei lavori sono onoltre slittati dal 2016 al 2023. Ma sulle residenze Libeskin la partita potrebbe riaprirsi, perché i nuovi soci maggioritari, generali e allianz, potrebbero rivedere ancora una volta il progetto
Sul sito internet di Citylife tutto si presenta immacolato e senza problemi. Le residenze Libeskin compaiono tra i gioielli della riqualificazione dell'ex area fiera, nonostante l'annuncio arrivato a maggio del loro ripensamento. Come ben sanno i milanesi, infatti, solo la torre Isozaki procede spedita
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