Commenti: 11
Le imposte sulla casa sono ingiuste: perché serve la riforma del catasto

Una riforma complessiva del catasto è necessaria per ridare alla tassazione sugli immobili un'equità che oggi non esiste. Ma per realizzare questa complessa operazione ci vorranno almeno cinque anni e il contributo dei comuni, oltre che fondi non previsti inizialmente. A dirlo è stato il direttore dell'agenzia delle entrate e del territorio attilio befera nel corso di un'audizione al senato

"Le rendite attualmente attribuite alle unità immobiliari urbane - ha detto befera- sulla base del vigente modello di classamento fanno rilevare una diffusa iniquità". La mancata revisione del catasto ha finito per produrre "un progressivo scollamento tra la realtà dei valori catastali e i valori del mercato immobiliare". Contriariamente a quanto si pensi, l'imu e il conseguente aumento dei valori dei coefficienti ha ridotto tale distanza, ma senza una vera e propria revisione "è aumentata l'iniquità"

La riforma del catasto oggi quanto mai necessaria non sarà un'operazione in tempi brevi a costo zero. Befera ha infatti sottolineato che trattandosi di un'attività assolutamente straordinaria non può essere svolta "ricorrendo solamente alle attuali disponibilità di risorse, umane e finanziarie dell'agenzia". E per portarla a termine si avrà bisogno dell'appoggio dei comuni per i quali, inoltre, dovranno essere previsti "meccanismi normativi che aiutino a risolvere i problemi"

Una parte del lavoro è stato realizzata, abbandonando il vano come unità di misura per adottare il metro quadrato. Gli uffici del fisco si sono infatti occupati di determinare la consistenza delle unità immobiliari a destinazione ordinaria utilizzando il metro quadrato ai fini della tares. All'appello mancano però circa 4 milioni di immobili per i quali non sussisteva l'obbligo di presentazione delle planimetrie. Per tali immobili è già pronta una procedura informatica che permetterà di fare una stima delle superfici degli immobili

Vedi i commenti (11) / Commento

11 Commenti:

6 Giugno 2013, 11:41

Non vedo il problema, i 4.000 milioni dove non conosciamo i Mq possono fare una auto certificazione. Se a un successivo controllo dovessero risultare delle incongruenze vorrà dire che pagheranno il dovuto maggiorato di una bella e salata multa.

6 Giugno 2013, 13:36

In reply to by anonimo (not verified)

Sono d'accordo. Autocertificazione del proprietario (che deve già farlo per la tarsu) dei metri quadrati calpestabili, ed in base a questi calcolo del reale valore commerciale e quindi catastale.
Solo così l tassazione sugli immobili non sarà la solita fregatura per alcuni e turbar per altri. La prima casa va tassata come in tutti gli altri paesi, ma la tassa deve essere proporzionata al vero valore del immobile.
Così chi possiede immobili di basso valore potrà pagare pochissimo perché finalmente chi abita in case da milioni di euro pagherà giusto.
Oggi invece è come se i proprietari di una panda e di una BMW pagassero uguale.

6 Giugno 2013, 22:25

In reply to by anonimo (not verified)

X 13:36

Concordo pienamente : la sperequazione è enorme, da città a città.

project consulenza immobiliare
6 Giugno 2013, 12:27

Ma....lo stato degli immobili non conta niente? A parità di mq in zona omogenea il valore di locazione o vendita può essere enormemente differente, in base allo stato della finiture e impianti! E allora chi controllerà questo?

6 Giugno 2013, 12:51

A pagare saranno i soliti noti.
Le case abusive non le cerca nessuno: non pagano Tarsu, imu, reddito, etc.
Ammesso che li troveranno fra 20-30 anni, considerato che si possono richiedere solo gli ultimi cinque anni ci avranno solo guadagnato.
Il problema è identico agli evasori fiscali, chi paga? solo chi è schedato!
Il canone rai chi lo paga? chi usa il televisore come cuccia per il cane, anche se non riceve il segnale. Milioni di persone continuano a non pagarlo.
Amo l'Italia ma non posso non fare una riflessione:questo sarebbe un paese civile?
Auguri a tutti.

6 Giugno 2013, 15:54

E' una delle ingiustizie sociali che vive questo Paese; non vi è equità d' imposte tra i cittadini. Al più presto va ridato un ordine catastale (chi può permettersi una casa al centro di Roma o, in centro urbano di pregio ha un impegno di imposte imu inferiore a chi possiede un immobile in periferia o in altra zona disagiata) e poi, forse è utopia ma perchè l'imu non dovrebbe essere proporzionale anche ai servizi presenti in una zona? si paga l'imu e, non solo, anche per immobili costruiti con regolare licenza edilizia o condonati (altri introiti ai vari enti) in zone dove mancano anche i servizi essenziali; indicatori di un minimo di civiltà.

6 Giugno 2013, 17:29

Questa tanto sbandierata riforma del catasto ha tutta l'aria di essere l'ennesima fregatura per aumentare ancora di più le tasse. Chi stabilisce il valore reale dell'immobile, che in un mercato come questo è destinato a fluttuare parecchio?
Già adesso se uno guarda i valori o.m.i. Sono molto più alti dei prezzi reali.
Poi io delle grandi riforme studiate dai ns. Burocrati e politici non mi fido affatto.

6 Giugno 2013, 22:19

In reply to by anonimo (not verified)

Befera ha detto che per la riforma del catasto ci vorranno almeno 5 anni : non ha personale a disposizione.
Io direi che fra 25 anni comincerà ad esserci qualche novità.

4 Luglio 2013, 14:59

Comune di salemi (tp): centinaia di immobili posti in vendita al prezzo simbolico di 1 euro, dal sindaco pro tempore vittorio sgarbi, non hanno trovato acquirenti. Molti altri fabbricati che si trovano nelle medesime condizioni (valore commerciale zero),stando ai dati catastali, notoriamente aggiornati e puntuali nel calcolo della rendita, nella classificazione e nel computo dei vani, dovrebbero pagare l' imu, in base alla rendita che risulta in catasto (secondo il cimune). Ignorando completamente che il terremoto del 68 ha stravolto il mercato immobiliare dei comuni della valle del belice.

4 Luglio 2013, 15:00

Comune di salemi (tp): centinaia di immobili posti in vendita al prezzo simbolico di 1 euro, dal sindaco pro tempore vittorio sgarbi, non hanno trovato acquirenti. Molti altri fabbricati che si trovano nelle medesime condizioni (valore commerciale zero),stando ai dati catastali, notoriamente aggiornati e puntuali nel calcolo della rendita, nella classificazione e nel computo dei vani, dovrebbero pagare l' imu, in base alla rendita che risulta in catasto (secondo il cimune). Ignorando completamente che il terremoto del 68 ha stravolto il mercato immobiliare dei comuni della valle del belice.

per commentare devi effettuare il login con il tuo account