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La proposta sarà discussa nel consiglio dei ministri dell'unione, ma è un progetto a cui sta lavorando da tempo la commissione europea. Quello di trasformare il tradizionale programma di mobilità degli studenti in un erasmus 2.0, un grande ufficio di collocamento europeo per mettere in contatto chi studia con il mondo del lavoro

Il nuovo "erasmus for all" ingloberà tutti i tradizionali programmi europei, dal Leonardo al comenius, e si rivolgerà ad una platea potenzialmente più ampia, circa cinque milioni di potenziali beneficiari. Si potenzieranno anche le risorse di circa il 70% e ci saranno 19 miliardi a disposizione di tutti

Sarà previsto un meccanismo simile a quello dell'eures, con tre cardini principali: i giovani, i datori di lavoro e i servizi per l'impiego. Tutte le aziende potranno partecipare al programma, ma solo quelle con un massimo di 250 impiegati potranno beneficiarsi degli incentivi messi a disposizione dall'ue. I giovani riceveranno un contributo per il colloquio (nella prima versione si parlava di 200-300 euro) ma solo se lo stesso ha effettive possibilità di successo. È previsto un contributo anche per il trasferimento all'estero che varia a seconda del paese, si va a un massimo di 1200 euro per la danimarca a un minimo di 600 per la bulgaria

 

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