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Ocse: mattone italiano tra i più penalizzati, prezzi delle case giù del 7,2% nell'ultimo trimestre dell'anno

Se nel complesso dell'area OCSE, quella dei paesi più industrializzati, si registra un miglioramento delle condizioni del mercato immobiliare, in controtendenza appare la situazione del mattone made in Italy. Il nostro paese chiuderà il 2013 con una discesa dei prezzi delle case che si attesterà intorno al 5,5%, con una marcata accelerazione nell'ultimo trimestre (-7,2%)

Sono questi i dati contenuti nell'ultimo "economic outlook" dell'organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, che sottolinea come nell'aria dei 34 paesi membri, si registra un aumento dei prezzi degli immobili (+1,4%), in risalita rispetto al 2012 (-0,3%), anche alla luce del trend più accentuato negli ultimi tre mesi (+1,9%). Nel nostro paese invece i prezzi delle case continueranno a scendere del 7,2% nell'ultimo trimestre (dopo il 5,4% del 2012), attestandosi su una media del 5,5%

Prezzi in aumento
"La forte crescita del reddito disponibile delle famiglie e le favorevoli condizioni di finanziamento stanno spingendo all'insù i prezzi delle case in Germania (+3,9%) e in Svizzera (+4,9%). In queste economie comunque i prezzi sono oggi meglio allineati con gli affitti e i redditi". Ottime performance anche per il mercato americano (+4,8% nel 2013), che è stata accompagnata da ulteriori miglioramenti della fiducia dei costruttori e delle vendite

In rialzo anche i mercati di Belgio, Canada, Nuova Zelanda, Norvegia e Svezia, ma qui i prezzi sono elevati rispetto ai canoni di locazione, e questo, secondo l'OCSE, indica il rischio "di una possibile correzione, soprattutto in un momento in cui i costi di finanziamenti stanno aumentando"

Paesi                2013                2012

Israele              +5,4%             +1,1%

Svizzera           +4,8%             +4,8%

Germania        +3,9%               +3,8%

Australia         +3,1%                -2,9%

Turchia           +3,3%                 +3,2%

Norvegia         +2,2%              +5,8%

Peggiori performance
I prezzi reali sono in diminuzione in paesi come il Giappone e la Francia, e nella maggior parte delle altre economiche dell'area euro "con un ritmo negativo particolarmente forte in Olanda (-8,6%, dopo -8,3% nel 2012), Grecia (-7,8% dopo 12,5%), Spagna (-6,8% dopo 11,1%), Ungheria (-6,2% dopo -9,3%)

Paesi      2013       2012

Olanda   -8,6%        -8,3%

Grecia     -7,8%      -12,5%

Spagna    -6,8%      -11,1%

Ungheria   -6,2%     -9,3%

Italia         -5,5%     -5,4%


 

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32 Commenti:

5 Dicembre 2013, 12:56

"La forte crescita del reddito disponibile delle famiglie"

Tutto qui il problema: o salgono i redditi o scendono i valori.

Punto.

5 Dicembre 2013, 13:32

Ma i prezzi non erano ormai arrivati al minimo?? caleranno ancora, è inevitabile!!

5 Dicembre 2013, 14:14

Se i prezzi calano resterà in vendita solo robaccia!!! inevitabile!

5 Dicembre 2013, 14:47

In reply to by anonimo (not verified)

Se i prezzi calano resterà in vendita solo robaccia!!! inevitabile!

Infatti, tutta la robaccia che hanno venduto a Roma in palazzine anni '50 e '60 dai 5.000 euro al metro quadrato in su con mutui da 25 a 40 anni.
Eh si perché figuriamoci se ci sarà qualche pazzo disposto a sborsare cifre da 700.000 a 1.000.000 di euro per accontentare i proprietari che, lungi dal volerci rimettere 50 euro, stanno pagando il suo acquisto il doppio grazie agli interessi da dare alla banca

5 Dicembre 2013, 14:19

Non vedo i salari aumentare in Italia...e ancora vivete con la speranza di vendere 60 mq a Milano a 300.000 euro??

Ahhahaha

5 Dicembre 2013, 15:40

In reply to by anonimo (not verified)

Ancora speri di comprare? ahahahahaha...

5 Dicembre 2013, 16:21

In reply to by anonimo (not verified)

Il problema è proprio questo: i prezzi sono scesi ma il potere di acquisto è diminuito, i criteri per l'erogazione dei mutui sono più severi e soprattutto tanti immobili validi sono stati ritirati dal mercato. Se continua così avremo un mercato immobiliare "in saldo" ma solo con " prodotti ad hoc" = scadenti

5 Dicembre 2013, 17:15

In reply to by vera (not verified)

Vero, giro e ciò che è sceso lascia il tempo che trova in fatto di qualità!

5 Dicembre 2013, 15:39

Tutto ciò che è calato di prezzo in modo significativo è scarto
Con buona pace di chi pensa che farà l'affare della sua vita!
Oggi al tg hanno detto che il potere di acquisto è calato del 10%!!!
Gli sconti li facessero i disperati e chi compra da loro si accolli tutti i rischi del caso...

pampa98
5 Dicembre 2013, 16:45

In reply to by anonimo (not verified)

Non so dove lei abiti.
Qui a Firenze i prezzi delle case sono mediamente scesi del 30-40% anche nelle zone pregiate. Richieste ce ne sono tantissime, ma a prezzi molto minori di quelli che i proprietari chiedono.
Io sono un proprietario e ho venduto 2 immobili a un prezzo che è stato in un caso del 20% inferiore al passato e nell'altro del 30%.
E credo di aver fatto un vero affare.
Poi si vedrà!

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