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Milano, prezzi delle case ancora in calo nel secondo trimestre dell'anno

Nuova battuta d’arresto per le quotazioni degli immobili di seconda mano nel capoluogo meneghino, che conferma il trend negativo anche nel secondo quarto dell’anno. Con una ulteriore contrazione dell’1,1% ora il prezzo medio sotto la madonnina si attesta a 3.816 euro/m²

È quanto attiene al rapporto di idealista.it sui prezzi delle case, che ha osservato l’evoluzione del mercato milanese nel corso dei mesi primaverili monitorando 10.415 immobili

Anche se l’andamento generale delle quotazioni resta negativo si riducono sensibilmente le aree in terreno negativo “solo” 10 delle 18 zone cittadine, contro le 14 del trimestre passato

Ancora prevale un atteggiamento poco propenso a comprendere il momento da parte dei proprietari, per questo il mercato rimane ancora piuttosto ingessato

Nel dettaglio dei quartieri, le performance peggiori spettano alle zone periferiche di certosa (2.460; -4,3%), corvetto-rogoredo (2.660 euro/m²; -3,2%) e baggio (2.200 euro/m²; -3,0%). Cali sopra la media del periodo anche per città studi-lambrate (3.297 euro/m²;-2,1%), comasina-bicocca (2.675 euro/m²; -1,9%), cermenate-missaglia (2.752 euro/m²;-1,6%) e porta vittoria (4.305 euro/m²; -1,7%). Ribassi sotto la media del periodo per altri 3 quartieri

Proprietari meno propensi ad abbassare le loro pretese in 7 zone cittadine. Fra queste si segnalano in particolar modo le performance di greco-turro (2.793 euro/m²; 4,3%) e di vialba-gallaratese (2.258 euro/m²; 3,4%), mentre il centro storico, dopo un ulteriore incremento dell’1,2%, porta il prezzo del mattone a 7.330 euro/m². Lievi progressi per san siro (4.179 euro/m²), Vigentino-ripamonti (2.830 euro/m²), Famagosta-barona (2.710 euro/m²) E lorenteggio-bande nere (3.056 euro/m²) Tutte con incrementi sotto l’1%

Secondo Vincenzo de Tommaso, dell’ufficio studi idealista.it: “i prezzi di offerta nel capoluogno lombardo presentano ancora un gap rispetto alla domanda stimabile intorno al 10%-20% per cui la strada da fare per incontrare il potenziale compratore è ancora lunga. C’è grande attenzione alla qualità e questo fa sì che, a prescindere dal prezzo, le case belle si vendono, mentre le altre – piani bassi, seza ascensore, con pianta asimmetrica, in periferia -, no. Il settore si aspetta una maggiore effervescenza per la seconda parte dell’anno in vista dell’expo, ma per adesso l’effetto non si è visto e le compravendite languono”

Milano, prezzi delle case ancora in calo nel secondo trimestre dell'anno

 

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