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Catasto, Confabitare: "Bene fermare un attimo la riforma per riflettere"
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Anche Confabitare, l’associazione dei proprietari immobiliari, commenta lo stop all'attesa riforma del catasto. Ma la sua posizione è in disaccordo con le altre associazioni dei proprietari. Confabitare, infatti, si schiera a  favore del rinvio del decreto per l’attuazione della riforma del catasto.

Il presidente nazionale di Confabitare, Alberto Zanni, e il presidente dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare, Valerio Racca, hanno affermato: "Il catasto va riformato con invarianza di gettito, bene fermare un attimo la riforma per riflettere e trovare la migliore soluzione. Di leggi affrettate ne sono state fatte troppe".

Attraverso un comunicato, Confabitare ha fatto sapere di volere la riforma del catasto, ma la riforma deve essere meditata e ponderata, non bisogna perdere un’occasione di rimodernamento della macchina burocratica. L'associazione ha poi ribadito la propria disponibilità al dialogo costruttivo e ha detto di schierarsi con i Geometri per un catasto equo e perequativo.

Zanni e Racca hanno sottolineato: "Il catasto deve essere reso aggiornato e aggiornabile rapidamente con algoritmi di calcolo semplici e fluidi, che permettano di seguire l’evoluzione del mercato immobiliare senza l’uso di strani coefficienti come sin d’ora fatto".

Confabitare ha quindi spiegato che "la costituzione delle Commissioni censuarie, specialmente quella centrale, dovranno dare la risposta, essere di consultazione e monitorare il mercato, prevedendo algoritmi di calcolo, creando database per poter ottenere il risultato sperato". E ancora: "La proposta che ci sentiamo di lanciare è un 'cassetto immobiliare', sulla scorta del  'cassetto fiscale'".

Zanni e Rocca hanno infine concluso affermando: "L’Agenzia delle Entrate dovrebbe creare una sezione di raccolta dati catastali e urbanistici di ogni unità immobiliare, consultabile da ogni cittadino e implementabile dallo stesso, al fine di creare un’unica banca dati dell’immobile. Tutto questo va attuato incentivando il cittadino con uno sgravio fiscale sulla parcella del professionista che curerà la Due Diligence e verificherà i dati. Il comparto edilizio soffre, ma l'Italia e gli Italiani sono tenaci, cerchiamo di costruire e non distruggere, con il dialogo e la coerenza da sempre".

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