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Nuovo catasto urbano al via dal 2019: le principali novità anticipate da un documento dell'agenzia delle entrate
GTRES

Un documento dell'agenzia dell'entrate delinea i contorni del nuovo catasto, il cui decreto delegato è atteso in consiglio de ministri il 20 febbraio. La novità principale riguarda la scomparsa di case popolari e immobili di lusso e l'introduzione di un'unica categoria per tutte le abitazioni. Il nuovo catasto dovrebbe essere pienamente operativo a partire dal 2019

  • Nuovo catasto in cinque anni - il campionamento degli immobili dovrà partire entro il primo luglio 2015, mentre entro metà 2018 dovranno essere messe a punto le funzioni statistiche. L'obiettivo è di aver determinato la nuova base imponibile a dicembre 2019
  • Addio alle case popolari e di lusso - non ci saranno più categorie catastali specifiche per le abitazioni popolari o gli immobili di lusso. Tutte le abitazioni in fabbricati residenziali saranno inserite in un'unica categoria. Scomparirà la classificazione a/1, a/2 a/3 e tutti gli immobili considerati appartamenti saranno inseriti nella nuova categoria o/1
  • La bozza di decreto attuativo delle delega fiscale sul catasto prevede poi, come si legge nella relazione illustrativa, che sia un provvedimento del mef a disciplinare "i criteri di individuazione delle abitazioni di lusso", ossia gli immobili signorili (a71), le ville (oggi in categoria a/8), e i castelli e gli immobili di valore storico-artistico (a/))
  • Sconti le case di interesse storico-artistico - sono previste adeguate riduzioni di rendite e valori patrimonili fino al 30% per le case di interesse storico artistico che rientrano nella categoria ordinaria
  • Nuovi criteri di misurazione - i criteri che serviranno a dare il valore agli immobili si baseranno anche su elementi quali l'ascensore, piano, affaccio e la superficie. Il valore di riferimento di una singola zona sarà infatti aumentato o diminuito in base ad alcuni paramentri, tra cui ubicazione e conservazione, poi moltiplicato per i m2
  • Invarianza di gettito per le imposte sulla casa - la nuova base imponibile per calcolare le tasse sulla casa sarà il valore patrimoniale, con l'obiettivo di "assicurare la sostanziale invarianza di gettito complessivo delle imposte erariali e locali
  • Niente tasse sugli immobili della chiesa- nella bozza di decreto delegato i "luoghi di culto" con "caratteristiche edilizie proprie dell'uso specifico cui sono destinati" rientrano tra gli immobili "improduttivi" cui non va attributa rendita e valore immobiliare che sarà la base per il calcolo delle tasse

 

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scupi
20 Febbraio 2015, 16:25

Case popolari e di lusso in unica categoria, ovvero chi abita in una catapecchia paga quanto chi abita in un lussuoso appartamento al centro, non solo le dimore storico hanno pure lo sconto, perché di solito chi è proprietario di una dimora storica, è un milionario, quindi è giusto che abbia lo sconto, ormai siamo alla frutta, siamo tornati nel medioevo, dove chi governava faceva razzia prendendo tutto dai poveri e guai a ribellarsi.

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