
Se appena l’1,5% spende fino a 629mila euro per una casa, la percentuale maggiore (il 24,6%) riesce a sborsare fino a 119mila euro. Ma aumenta chi può spendere fino a 169mila euro. A dirlo l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, che ha analizzato la disponibilità di spesa a luglio 2016.
Da quanto emerso, nelle grandi città la maggiore concentrazione della richiesta è compresa nella fascia di spesa più bassa, fino a 119mila euro (24,6%). Segue il 24,0% che si concentra nella fascia di spesa compresa tra 120 e 169mila euro e il 22,3% di quella tra 170 e 249mila euro.
Rispetto a sei mesi fa, l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha notato un aumento della percentuale sulla classe di spesa compresa tra 120 e 169mila euro.
Rispetto alla media delle grandi città si discostano:
- Roma e Milano, dove la maggior parte delle richieste riguarda immobili dal valore compreso tra 250 e 349mila euro, rispettivamente con 25,4% e 23,4%
- Firenze e Bari, con una maggiore concentrazione nella fascia compresa tra 170 e 249mila euro;
- Bologna, dove incide maggiormente la fascia di spesa compresa tra 120 e 169mila euro;
Negli altri capoluoghi di regione che non sono grandi città si registra un aumento maggiore della percentuale di coloro che desiderano spendere fino a 119mila euro. In diminuzione la percentuale di richieste nelle fasce di spesa intermedie, in particolare per quella compresa tra 170 e 249mila euro (-1,8%).
Anche le realtà più piccole, quindi, seguono in parte il trend rilevato nelle grandi città, tuttavia con aumenti meno consistenti e diminuzioni più accentuate.
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