Il mercato immobiliare italiano continua a mostrare una certa vivacità, ma con segnali di maggiore razionalità nelle trattative. Secondo l’ultima analisi condotta dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, nel secondo semestre del 2024 lo sconto medio applicato tra prezzo richiesto e prezzo effettivamente pagato nelle compravendite si è attestato al 7,8%. Un dato in lieve calo rispetto all’8,0% registrato nel semestre precedente, che indica una certa stabilità nel potere negoziale delle parti, con un mercato che si sta gradualmente riequilibrando
Il mercato immobiliare italiano nella seconda metà del 2024 continua a mostrare segnali di vivacità, ma resta influenzato dalla limitata disponibilità di offerta.
Secondo l’ultima analisi condotta dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, la domanda immobiliare nelle grandi città italiane si concentra principalmente sul trilocale, che raccoglie il 40,4% delle preferenze registrate nel gennaio 2025. Questa tipologia si conferma quindi la più richiesta sul territorio nazionale, seguita dal bilocale (25%) e dal quattro locali (22,3%)
Nel 2024 il mercato residenziale italiano si conferma dinamico, ma presenta segnali di assestamento su alcuni fronti. L’analisi effettuata dal Gruppo Tecnocasa su 46.758 compravendite concluse tramite le proprie agenzie negli ultimi 12 mesi fotografa con precisione l’evoluzione dei comportamenti di acquirenti e venditori. In particolare, si evidenzia la centralità delle grandi città, ma anche un progressivo spostamento verso la provincia. In calo gli acquisti per investimento e le compravendite da parte di single
Il 2024 si chiude con un segnale decisamente positivo per il mercato immobiliare italiano. Secondo l' analisi di Fabiana Megliola, responsabile dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, l’anno ha registrato una ripresa generalizzata, in particolare nella seconda metà, con una domanda abitativa che ha beneficiato della spinta arrivata dal mercato creditizio. Le compravendite sono aumentate, i prezzi hanno segnato un rialzo e anche il mercato delle locazioni ha continuato a crescere, raggiungendo livelli record
Il mercato immobiliare nelle zone di mare e lago, secondo l'analisi dell'Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, mostra una generale stabilità dei prezzi. Dopo il boom delle vendite post-pandemia, il mercato sta tornando alla normalità, tanto che nel 2023 le transazioni per le case vacanza si sono mantenute stabili rispetto al 2022, rappresentando il 7,1% del totale delle compravendite delle nostre agenzie
Un'analisi delle compravendite immobiliari in Italia nel 2023, condotta dal Gruppo Tecnocasa, rivela che il 66,6% delle transazioni è stato effettuato da famiglie (coppie con o senza figli), mentre il 33,4% da single. Nelle grandi città italiane, la percentuale di acquirenti single sale al 39,9%. A livello nazionale, si osserva una crescita costante degli acquirenti single, passati dal 28,7% nel 2019 al 33,4% nel 2023. Al contempo, la quota di famiglie acquirenti è scesa dal 71,3% al 66,6% nello stesso periodo
L’Agenzia delle Entrate ha evidenziato un dato a chiusura del 2023 che parla di compravendite immobiliari a 709.591, una decrescita del 9,7 per cento rispetto all’anno precedente. Secondo l’analisi dell’Ufficio Studi Tecnocasa, dopo il risultato brillante del 2022, si confermano dunque le aspettative di ridimensionamento dei volumi di compravendita che restano comunque su numeri interessanti e restituiscono un mercato comunque dinamico, con investitori in aumento
L’inflazione spinge l’investimento nel mattone, o almeno così risulta dall’analisi di Tecnocasa relativa al primo semestre 2023. In quel periodo, i rendimenti in aumento hanno ingolosito chi desiderasse investire in immobili a scopo di rendita: secondo l’analisi dell’Ufficio studi del Gruppo Tecnocasa, nella prima parte dell’anno gli acquisti sono stati il 19,6 per cento del totale delle compravendite, in aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando la percentuale si attestava intorno al 16,8 per cento
Sempre meno acquisti per investimento.
Nella scelta tra affitto e acquisto anche gli italiani sotto i 44 anni confermano lo stereotipo: secondo l’Ufficio Studi Tecnocasa il 71% circa di essi è proprietario di casa mentre il 29% va in affitto.
Il mercato immobiliare dei single è particolarmente dinamico in alcune città: ecco quali secondo l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa
Lo stock di mutui in essere nel quarto trimestre 2020 è stato il più alto di sempre: 339.566 milioni di euro, secondo i dati di Bankitalia analizzati dall’Ufficio Studi Tecnocasa
Quanto costa un mutuo oggi rispetto a dieci anni fa? E in quale città troviamo i mutui casa più convenienti? Tecnocasa ha confrontato le offerte ipotizzando l’acquisto di un trilocale di 90 mq
Lieve peggioramento nei tempi di vendita residenziali nella prima parte del 2021 a causa della pandemia. Il parametro, che l’anno precedente aveva raggiunto i minimi, si fissa ora a 118 giorni contro i 109 del 2020, limitatamente alle grandi città, secondo Tecnocasa
Il mercato degli immobili per l’impresa vede alcuni segmenti reagire meglio di altri alla pandemia, a seconda della tipologia di servizio per la quale sono concepiti. Se ad esempio il settore terziario in generale è in sofferenza, quello produttivo sembra in miglior salute.
La crisi covid che ha colpito i consumi, in particolare quelli fisici, si fa sentire anche sulle compravendite di locali commerciali. Secondo Tecnocasa, nei primi nove mesi del 2020 le transazioni hanno registrato una contrazione del 21,5%: sono state scambiate 17.380 unità contro le 22.134 unità dello stesso periodo del 2019
La situazione attuale pone un’incognita sul settore degli immobili per l’impresa, nell’impossibilità di contare su una pianificazione economica a lungo termine. Ecco cosa aspettarsi da questo settore, secondo Fabiana Megliola, responsabile ufficio studi Tecnocasa
Anche nel primo semestre 2020 chi ha acquistato casa a Milano ha portato con sé diverse culture e provenienze geografiche. L’Ufficio Studi Tecnocasa ha tracciato una mappa per capire da dove vengono gli acquirenti del capoluogo lombardo
Sarà l’effetto lockdown che in qualche modo toglie valore all’auto, ma anche i box e posti auto annessi alle abitazioni, nei primi sei mesi del 2020, hanno ceduto valore. Secondo l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa il calo è stato rispettivamente dello 0,8 e dell’1,5%
Chi ha chiesto un mutuo nell'anno passato si è ritrovato in un mercato che ha risentito, nel bene e nel male, delle conseguenze della pandemia. idealista/news ha voluto chiedere ai principali operatori del settore mutui cosa resterà di notevole del 2020 e cosa dobbiamo aspettarci dal 2021 in termini di trend di mercato, domanda e offerta di prestiti per l’acquisto di casa
Nel 2020 i contraccolpi sull'economia causati dall'emergenza coronavirus si sono fatti sentire, ma nonostante tutto ci sono settori che registrano risultati positivi. E' questo ad esempio il caso del mercato immobiliare delle case vacanza. Secondo i dati dell'Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, nei primi nove mesi del 2020, rispetto allo stesso periodo del 2019, c'è stato un aumento della percentuale degli acquisti di questa tipologia. Dal 5,9% si è passati al 6,5%
Quali effetti ha avuto il covid sugli affitti residenziali? Secondo Tecnocasa, il ricorso alla didattica a distanza e allo smart working ha fatto sì che molti studenti e lavoratori fuori sede lasciassero le loro abitazioni in affitto determinando un’offerta maggiore e una minore domanda
Il motivo per cui gli italiani comprano o affittano casa è cambiato nei primi nove mesi del 2020, in cui la popolazione ha dovuto fare i conti con la pandemia. Tecnocasa ha fatto il punto della situazione analizzando oltre 25 mila compravendite e 9 mila contratti di locazione
La domanda di mutui e le erogazioni tengono nel secondo trimestre 2020. Ma il Covid può avere conseguenze inaspettate. L’analisi di Renato Landoni, presidente di Kiron Partner
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