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Alejandro Soto

I prezzi delle abitazioni di seconda mano in Italia sono calati dello 0,6% a gennaio, a una media di 1.810 euro/m2. È quanto rilevano i dati del marketplace immobiliare idealista che dipingono un quadro ancora tendenzialmente negativo. Se consideriamo il dato di gennaio 2017 (1.895 euro/m2), il calo interannuale è di 4,4 punti percentuali.

Regioni

Sono 8 le regioni in saldo positivo nel mese di gennaio, con il balzo più significativo in Piemonte (2,0%), seguito da Emilia Romagna (0,7%) e Sardegna (0,6%). Prezzi stabili in Liguria, tutte le altre regioni segnano battute d’arresto con i cali più significativi nel Lazio (-3,0%), seguito da Umbria (-2,4%) e Puglia (-1,6%).

A livello di valori nominali, la Liguria si consolida come regione più cara per chi acquista casa con una media di 2.614 euro al metro quadro, seguita da Valle d’Aosta 2.438 euro/m2 e Lazio 2.377 euro/m2. Sul fondo della graduatoria dei valori stazionano Calabria con 897 euro al metro quadrato, Molise (1.012 euro/m²) e Sicilia (1.138 euro/m2).

Province

La situazione in provincia è sempre a macchia di leopardo, con variazioni negative in 55 province su 107. I cali più marcati a gennaio spettano a Terni (-6,0%) e Fermo (-4,8%), seguite da Frosinone e Viterbo, entrambe giù del 3,8%. I rimbalzi maggiori si sono registrati ad Alessandria (8,6%), Lodi (6,8%) e Benevento (5,8%).

Il ranking delle province più care vede in testa Savona (3.369 euro/m2), seguita da Bolzano (3.149 euro/m2) e Imperia (2.691 euro/m2). Nella parte bassa della graduatoria troviamo 17 aree con valori che non superano i mille euro al metro quadro, da Ragusa (991 euro/m2) al fanalino di coda Biella, con i suoi 649 euro al metro quadro.

Città e Capoluoghi

Nonostante il calo tendenziale di gennaio, i capoluoghi che hanno invertito la tendenza sono 62 su 104 monitorati: Alessandria (7,2%), Fermo (5,9%) e Cuneo (5,0%) segnano gli incrementi maggiori, ma l’anno si è aperto all’insegna dei recuperi anche per i principali mercati cittadini, come attestano le performance positive di Torino (4,3%), Napoli (3,1%), Milano (1,5%), Bologna (1,1%) e Firenze (0,6%). Roma e Venezia restano in terreno negativo, con un calo dello 0,7%. In forte calo Frosinone (-5,0%), Viterbo (-4,7%) e Belluno (-4,0%), le città dove i proprietari hanno maggiormente dovuto rivedere le proprie pretese.

Nella graduatoria dei prezzi, Venezia (4.347 euro/m²) è la città più cara davanti a Firenze (3.459 euro/m²) e Bolzano (3.423 euro/m²). Ultima nella graduatoria stilata dal portale idealista è Biella con 725 euro al metro quadro davanti a Caltanissetta (747 euro/m²) e Alessandria (847 euro/m²).

L’indice dei prezzi degli immobili di idealista

Il portale immobiliare idealista è attualmente una delle pagine web più utilizzate in Italia da privati e professionisti immobiliari per la vendita, l’acquisto e l’affitto di immobili. Con una base dati di oltre 1 milione di immobili, l’ufficio studi idealista realizza analisi relative al prezzo delle abitazioni nel nostro Paese dal 2007.

Per la realizzazione di questo indice sono stati analizzati 409.264 annunci immobiliari pubblicati su idealista nel mese di gennaio del 2018; questi immobili hanno superato il controllo di qualità basato su informazioni come prezzo, dimensione, distribuzione e non duplicazione.

Per permettere una sufficiente standardizzazione dei risultati sono analizzati soltanto i comuni che hanno mantenuto una media costante di 50 o più annunci di case di seconda mano in vendita, nel corso del periodo di studio. I comuni che non hanno raggiunto questa media sono stati esclusi dal campione di analisi, al pari di quelli che hanno registrato una variazione di più del 30% del numero di annunci nel periodo dato.

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