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“Riordinare e ridurre la fiscalità, ma anche agevolare le locazioni: ecco come rilanciare l’immobiliare”
idealista/news

Riordinare e ridurre la fiscalità, ma anche agevolare il settore delle locazioni. Sono queste le azioni indispensabili da intraprendere per rilanciare e far crescere il comparto immobiliare. Lo ha detto a idealista/news il presidente nazionale Fiaip, Gian Battista Baccarini, spiegando il perché.

“Con forza e in maniera pratica – ha affermato Baccarini – abbiamo chiesto al legislatore, in tutti i consessi dove abbiamo potuto, un riordino e una riduzione della fiscalità che grava sul settore immobiliare. Lo scorso anno, assieme alle organizzazioni rappresentative del comparto, abbiamo anche fatto un manifesto con 10 proposte per il rilancio del settore, che prevede sostanzialmente un piano nazionale strutturale di riordino e di riduzione reale della fiscalità”.

Il presidente nazionale Fiaip ha quindi sottolineato: “Secondo noi c’è un carico eccessivamente oppressivo sul nostro segmento che rende poco attrattivo il settore. L’immobiliare è così vessato che purtroppo gli investitori hanno deciso di non investire più nel comparto. Essere attrattivi significa che si compra al di là dell’esigenza primaria di avere un tetto sopra la testa. Le persone che acquistano un’abitazione per esigenza personale ci sono sempre state, ma quelle che comprano una seconda o terza casa sono calate vertiginosamente e hanno acquistato all’estero perché lì hanno una fiscalità più definita”.

Baccarini ha quindi aggiunto: “Secondo noi, la strada da percorrere è quella che porta ad avere una fiscalità più definita e a non aggredire, ma ad agevolare, il settore delle locazioni. Il comparto delle locazioni, soprattutto quelle brevi, è in grandissima espansione. Abbiamo fatto anche proposte molto concrete come la cedolare secca sugli immobili commerciali, che è stata introdotta, ma solo per i negozi. Capiamo che le risorse sono quelle che sono, ma riteniamo che bisognerebbe avere una visione un po’ più ampia per rilanciare un settore che copre circa il 20% del Pil. Se va male il nostro settore, va male un quinto dell’economia italiana. Su questo va posta una forte attenzione”.

Lo scorso dicembre, nel corso del Convegno Fiaip - OPMI “Parliamo di immobiliare. Proposte per il rilancio del Paese”, le principali organizzazioni del comparto hanno proposto all’esecutivo nuove misure per il rilancio del settore e un piano di riforme strutturali, tra cui interventi proprio sul fronte fiscale e delle locazioni.

Nel corso dell’evento è stato chiesto di approntare un piano strutturale di riordino e riduzione delle fiscalità per l’immobiliare, di estendere la cedolare secca per tutte le realtà commerciali rendendola permanente e di cancellare l’Imu per i negozi sfitti. E’ stata poi richiesta l’estensione della flat tax a tutte le tipologie contrattuali della locazione, comprese le locazioni a canone concordato, e l’introduzione in maniera permanente dell’aliquota al 10% anche per le locazioni brevi. E’ stata inoltre chiesta la riproposizione degli incentivi fiscali per le permute.

Ma non dolo. Il convegno è stata l’occasione per richiedere anche maggiori garanzie al locatore di rientrare in possesso dell’immobile in tempi certi, la liberalizzazione delle locazioni commerciali, la stabilizzazione degli incentivi per la manutenzione, riqualificazione, efficientamento energetico con miglioramento sismico del patrimonio edilizio, la semplificazione della normativa riguardante i titoli edilizi e l’introduzione di nuove misure di stimolo e di sostegno alla rigenerazione urbana per rendere più attrattivo il patrimonio immobiliare italiano.

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oreste
18 Gennaio 2019, 13:41

Sono anni che sentiamo questi discorsi. Risultato: le tasse sono sempre aumentate. Se il settore copre il 20% del PIL i responsabili non si fanno sentire con forza e con azioni efficaci. Parlano con i tartassati per tenerli buoni.

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