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Alejandro Soto ,
Jesús Vélez

Dal 2010 a oggi i prezzi delle case in Italia sono diminuiti del 13%, mentre i canoni di affitto fanno registrare un +6,41% nello stesso intervallo di tempo. Ma qual è la situazione nel resto d’Europa? Scopriamolo con l’aiuto di alcune mappe interattive elaborate sulla base dei dati ufficiali diffusi da Eurostat, l'ufficio statistico dell'Unione europea.

I prezzi delle case in Italia

Il dato che riguarda l’andamento dei prezzi delle case in Italia, però, assume una diversa sfumatura se si considera il breve periodo. I valori delle abitazioni, infatti, sono cresciuti dell'1,7% rispetto al trimestre precedente e dello 0,4% rispetto al II trim 2020.

Nel dettaglio, l’aumento tendenziale dei prezzi delle case in Italia va ascritto, principalmente, ai valori delle abitazioni nuove (+2%, in rallentamento dal +4% nel primo trimestre 2021), ma crescono, anche se di poco, i prezzi delle abitazioni esistenti (+0,1%) che rallentano anch’essi (+1,2% nel trimestre precedente).

Attualmente l’indice dei prezzi delle case in Italia è tra i più bassi rilevati dall’Eurostat (102,8 nel secondo trimestre 2021).

I prezzi delle case in Europa

L'indice dei prezzi delle case elaborato da Eurostat misura l'inflazione nel mercato immobiliare residenziale. Tale indice rileva le variazioni di prezzo di tutti i tipi di immobili residenziali acquistati dalle famiglie (appartamenti, case unifamiliari, villette a schiera, ecc.), sia nuovi che esistenti.

Vengono considerati solo i prezzi di mercato, sono quindi escluse le abitazioni in autocostruzione. È inclusa la componente fondiaria dell'immobile residenziale. Questi indici sono il risultato del lavoro che gli Istituti Nazionali di Statistica (INS) hanno svolto principalmente nell'ambito del progetto pilota Owner-Occupied Housing (OOH) coordinato da Eurostat.

Le vendite di case coprono il numero totale e il valore delle transazioni di abitazioni a livello nazionale (sia case che appartamenti) in cui l'acquirente è una famiglia. Gli indicatori delle vendite di case integrano i dati sull’indice al fine di offrire un quadro più completo del mercato immobiliare. Eurostat pubblica un indice trimestrale e annuale, nonché un tasso di variazione annuale e trimestrale.

In linea generale, i prezzi delle case nell'UE hanno continuato a crescere nel secondo trimestre del 2021, salendo del 7,3% rispetto al secondo trimestre del 2020. Pendendo in esame il lungo periodo, dopo un forte calo tra il secondo trimestre del 2011 e il primo trimestre del 2013, i prezzi delle case sono rimasti più o meno stabili tra il 2013 e il 2014. Nel periodo dal 2010 al secondo trimestre 2021, i prezzi delle case sono del 34% mediamente in Europa.

I prezzi delle case sono aumentati in 23 paesi dell'UE e sono diminuiti in 4, con i maggiori aumenti in Estonia (+133%), Lussemburgo (+111%) e Ungheria (+109%). Le diminuzioni sono state osservate in Grecia (-28%), Italia (-13%), Cipro (-8%) e Spagna (-3%).

Canoni di affitto in Europa

Anche per quanto riguarda i canoni di affitto, l’indice italiano è tra i più bassi a quota 101,30. Stavolta però, al contrario dei prezzi di vendita, la variazione tra il valore dei canoni del 2010 e quelli riscontrati nel secondo trimestre 2021 è positiva: +6,41%.

In linea generale, la media europea indica che, nel secondo trimestre del 2021, i canoni di affitto sono aumentati dell'1,3%. Sul lungo periodo, invece, i canoni dal 2010 al secondo trimestre 2021, sono cresciuti del 16%.

Entrando più nel dettaglio dei singoli Paesi, confrontando il secondo trimestre 2021 con il 2010, i valori dei canoni di locazione sono aumentati in 25 Stati membri dell'UE e sono diminuiti in 2, con i maggiori balzi rilevati in Estonia (+142%), Lituania (+109%) e Irlanda (+66%). Le diminuzioni, invece, sono state registrate in Grecia (-25%) e Cipro (-3%).

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