Le conseguenze della guerra tra Russia e Ucraina cominciano a farsi sentire e i prossimi mesi si preannunciano difficili da un punto di vista economico, con il problema del caro energia contro il quale si stanno adottando misure specifiche, a partire dal controllo dei consumi domestici. Ma per quanto riguarda il costo del riscaldamento, a chi spetta vigilare?
Come ricordato dal Sole 24 Ore, per verificare il rispetto delle regole, come ad esempio gli orari di accensione e la temperatura degli ambienti, non sono previsti controlli nelle singole abitazioni e - almeno per il momento - non sono previste sanzioni. A indicare il non rispetto delle misure prese sarà il maggiore importo che a fine gestione verrà richiesto dalla società erogatrice del servizio di riscaldamento.
Per evitare spiacevoli sorprese si rendono dunque necessari controlli periodici sull'andamento dei consumi. Ed è qui che entra in gioco l'amministratore di condominio, il quale dovrà vigilare sull'andamento dei consumi effettivi e riferire ai condòmini, in particolare modo se i consumi registrati risultano molto più alti rispetto a quanto preventivato.
Importante anche il ruolo dei consiglieri, che - in accordo con l'amministratore e nel rispetto di tutti i condòmini - devono pensare e trovare soluzioni per migliorare i consumi, come ad esempio ridurre il riscaldamento dei locali portineria nelle ore in cui non sono utilizzati oppure limitare l'illuminazione delle parti comuni del condominio poco frequentate.
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