Come chiudere un termosifone che perde acqua? Avere alcuni attrezzi e conoscere la struttura del proprio calorifero, partendo dai tappi del termosifone fino alla valvola termostatica, è sufficiente per poter tamponare il danno. A seconda del punto da cui ha origine la perdita, è possibile adoperarsi in autonomia in modi differenti.
Il calorifero che perde è un problema che può sopraggiungere comunemente per un intervento o un’installazione iniziale poco precisa: per esempio, se il termosifone perdesse acqua tra gli elementi ci si potrebbe trovare davanti a un difetto di fabbrica del radiatore o della guarnizione posta a metà tra due elementi.
La perdita d’acqua del termosifone può avere serie ripercussioni su muri, pavimenti e parquet di casa. Nel lungo periodo, una perdita d’acqua quasi impercettibile non è da sottovalutare e, per questo, è necessario sapere come chiudere un calorifero che perde acqua.
Il termosifone perde acqua da sotto: come comportarsi?
Trovarsi con il termosifone che perde acqua può essere davvero fastidioso. Per questo, conoscere i passaggi fondamentali che spiegano come chiudere un termosifone che perde acqua dalla parte inferiore può tornare utile. Gli step da seguire sono i seguenti:
- chiudere il calorifero e le sue valvole (quella superiore e il detentore);
- aprire la valvola di sfiato, da cui verrà espulsa dell’acqua;
- aprire i dadi di collegamento delle valvole del calorifero;
- valutare il cambio delle guarnizioni e dei tappi del termosifone e, se la perdita non si interrompe, inserire il liquido sigillante nel termosifone.
Per contrastare delle piccole perdite di acqua è quindi sufficiente operare un controllo delle condizioni del radiatore. La guarnizione deteriorata di un raccordo o il tappo del termosifone consumato sono sufficienti per causare la perdita d’acqua, nonostante non vadano sottovalutate delle possibili rotture importanti.
Termosifone che perde acqua sotto: le possibili cause
Sono principalmente tre le componenti del calorifero che possono portare al problema della perdita d’acqua dal termosifone da sotto. In particolare, si tratta di:
- detentore: situato sulla parte laterale inferiore del radiatore. Potrebbe capitare che le giunture del raccordo (di cui fa parte il detentore) e del tubo di ritorno collegato all’impianto di riscaldamento non siano ben salde;
- valvola di sfiato: livelli troppo alti di acqua nel calorifero sono la causa principale delle perdite d’acqua dalla valvola di sfiato. Occorrerà aprirla per regolare la quantità d’acqua;
- valvola di chiusura o valvola termostatica: è raro che un termosifone perda acqua dalla manopola, ma la causa di un guasto si può imputare ad essa e alla sua guarnizione rovinata, che andrà sostituita.
Non è da escludere che un termosifone che perde acqua tra gli elementi abbia dei difetti di fabbricazione. La fessura da cui fuoriescono le gocce d’acqua necessita di una manutenzione tecnica più approfondita.
Il termosifone perde acqua: strumenti utili per risolvere il problema
Per capire come chiudere un termosifone che perde acqua è necessario, in primo luogo, sapere quali sono gli attrezzi necessari per portare a termine l’operazione. Generalmente, si tratta di utensili facilmente reperibili in ferramenta e, più nello specifico, sono:
- bacinella;
- chiave inglese;
- nastro isolante;
- chiave a brugola;
- valvola di sostituzione;
- guarnizioni di ricambio;
- cacciaviti a taglio e a croce.
I diversi interventi volti a eliminare il problema del termosifone che perde acqua da sotto o dalla valvola necessitano solo di questi utensili. Tuttavia, è bene sapere che, in presenza di perdite d’acqua più serie e in stato avanzato, l’intervento di un tecnico rappresenta la soluzione più efficace.
Come chiudere un termosifone che perde acqua da sopra
Un altro inconveniente, diverso da quello prima menzionato, si verifica quando la valvola del termosifone perde acqua dall’alto.
Dovrai quindi decidere se rimuovere o meno il termosifone della sua posizione. In questo caso, è la valvola di sfiato la parte incriminata dalla quale gocciola più spesso l’acqua. La sostituzione di una guarnizione o del tappo del termosifone (si possono comprare a prezzi irrisori da un ferramenta) deve essere seguita da un controllo: facendo sfiatare il calorifero dopo aver riaperto il detentore e la valvola di chiusura, si potrà testare se nel termosifone si è accumulata dell’aria e se la perdita d’acqua è stata risolta.
Quando il danno al radiatore sembra grave, è meglio contattare subito un tecnico: chiudere un termosifone con una valvola rotta o senza valvola è pericoloso e complicato. In entrambi i casi, si tratta di procedimenti molto delicati che devono essere effettuati da un esperto idraulico.
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Come chiudere un termosifone senza manopola?
Se ci si chiede come chiudere un termosifone vecchio in ghisa, privo di manopola della valvola termostatica, è necessario impedire il passaggio di acqua girando la valvola superiore in senso orario fino in fondo e chiudere il detentore, situato in basso sul raccordo del termosifone. Come passaggio finale si deve aprire la valvola di sfiato per eliminare la pressione interna.
Come sigillare i termosifoni?
La riparazione di piccole perdite, guarnizioni rovinate e fori nelle tubazioni può essere eseguita con l’applicazione di sigillanti liquidi che, una volta inseriti nell’impianto danneggiato, agiscono per 24 ore, preferibilmente a temperatura di esercizio, in modo da favorire il processo di isolamento.
Che succede se chiudo un termosifone?
La chiusura di un calorifero comporta un blocco al passaggio di acqua calda dalla caldaia al radiatore. Ciò comporta un risparmio di gas ma non risolve il problema delle perdite d'acqua.
Come si apre e chiude un termosifone?
La valvola termostatica impostata sullo zero, insieme alla valvola di sfiato e al detentore chiusi (quest’ultimo si chiude con un cacciavite a taglio, a croce o con una chiave a brugola) impediscono il passsaggio dell'acqua nel calorifero.
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