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Buoni propositi finanziari per il 2024
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Anno nuovo, vita nuova. Come ogni anno, nel mese di gennaio, si moltiplicano le liste dei buoni propositi. Tra gli obiettivi più gettonati vi sono sicuramente: tornare in palestra, dimagrire, fare il viaggio dei sogni, cambiare lavoro, casa o partner. Ma raramente, anzi, quasi mai, tra i buoni proposti per il nuovo anno si trova quello di “mettere ordine” nelle proprie finanze in modo da migliorare la propria situazione economica.

Diciamo la verità ( a noi stessi prima che agli altri): gestire il proprio denaro può essere visto come qualcosa di noioso, sicuramente poco piacevole o divertente. Da qui la tentazione di lasciar perdere. L’inizio del nuovo anno  può rappresentare invece l’occasione giusta per affrontare con maggiore impegno anche quest’ambito. Vi suggeriamo come fare.

Partiamo….dall’inizio: controlla il conto corrente

Così come nessuno si sognerebbe mai di partecipare alla maratona di New York dopo aver trascorso anni senza fare attività fisica, allo stesso modo è opportuno prima a capire qual è lo stato del vostro conto corrente e delle vostre entrate più in generale prima di iniziare a investire o di prendere qualunque decisione relativa al vostro patrimonio.

Il primo “allenamento” indispensabile consiste nel controllare come sono andate le vostre finanze lo scorso anno: dedicate un po’ di tempo ad esaminare le voci del vostro conto corrente, soprattutto quelle in uscita. Non basta infatti controllare il conto corrente per pochi minuti durante l’anno per verificare l’accredito dello stipendio o della pensione: potreste ad esempio scoprire che il costo del canone del conto corrente è più elevato rispetto a quanto ricordavate ( raramente lo si conosce o ne si prende nota) oppure che la rata delle spese condominiali ha subito un’impennata ( “si, forse c’era stato un conguaglio…”).

Check up: carte e finanziamenti

La parola d’ordine è: controllate entrate, uscite e…persino tutte le comunicazioni da parte delle vostra banca rimaste in stand by e che non avete mai aperto durante l’anno. Ovviamente, occupatevi anche della carta di debito e di credito e verificate quali sono state le vostre uscite.

Ultimo step: se ci sono rate mensili relative a prestiti e a mutui controllate quanto avete già rimborsato, quanto vi manca al saldo finale e se ci sono le condizioni per chiedere un’estinzione anticipata di qualunque tipologia di finanziamento richiesto. Nel caso dei mutui controllate la rata e verificate l’opportunità di chiedere eventualmente una surroga.

Recupero crediti: stipendi e compensi, Tfr, rimborsi e affitti  

E’ probabile che durante l’anno abbiate già controllato che tutte le entrate previste siano stato effettivamente accreditate sul conto corrente. In ogni caso fare una “spunta” di queste voci vi consentirà di scoprire se ci sono stati dei ritardi, se vi sono ancora degli importi da recuperare e valutare anche se in futuro chiedere o meno un aumento ( persino al datore di lavoro!).

Guardare al saldo del conto: tagliare le spese o investire i risparmi

Solo dopo aver effettuato questa serie di passaggi sarete pronti a prendere la situazione in “pugno”.  Quando è rimasto sul saldo del conto corrente? A questo punto sarete in grado di decidere come gestire meglio le vostre finanze: se avete risparmiato molto poco, a quel punto, dovrete individuare quali sono le spese che è possibile ridurre ( una volta eliminate le spese “necessarie”).

Se invece sul conto le somme rimaste sono più consistenti è possibile valutare un eventuale forma di investimento. Ma non prima di aver fatto la necessaria “pianificazione”

Parola d’ordine: “pianificare”

Se sul vostro conto corrente vi sono degli importi extra rispetto a quanto vi occorre per le spese personali e familiari, metteteli temporaneamente “in stand by”. Prima di decidere cosa farne, dovrete infatti “pianificare”. Molto più semplicemente dovrete individuare quali sono per voi le priorità di spesa per l’anno in corso o per gli anni successivi: dovete comprare casa oppure ne possedete già una e volete acquistare un immobile per le vacanze? Nel vostro condominio sono previsti lavori di ristrutturazione? Dovete cambiare l’auto oppure state pensando di iscrivere i vostri figli a una scuola privata nei prossimi anni? Quanto vi manca alla pensione? Avete già accumulato un “cuscinetto” per le emergenze? In sintesi: dovete individuare le vostre priorità di vita e di spesa. Solo una volta fissati questi punti potrete decidere se, come e quando investire.

Proteggersi dalle uscite di denaro impreviste

Chi ha accumulato sul conto corrente una certa somma destinata agli imprevisti potrebbe valutare altre soluzione. Molti italiani possiedono una polizza Rc auto perché obbligatoria ma non conoscono le altre tipologie di polizze disponibili. In cambio di un premio annuale fisso si ottiene una protezione aggiuntiva (nel senso che vi garantiscono un risarcimento) al verificarsi di determinati eventi. Chi ha una casa può ad esempio proteggerla dai danni da maltempo mentre chi ha in casa figli piccoli può valutare la convenienza di una polizza Rc capofamiglia che interviene a corrispondere un risarcimento direttamente in caso di danni a terzi causati dal comportamento dei minori.

Perché non è mai troppo presto per pensare alla pensione

C’è chi mette da parte liquidità sul conto corrente per gli imprevisti, e chi invece per  la pensione. Con le trasformazioni avvenute nel sistema previdenziale, la pensione erogata al termine del percorso lavorativo potrebbe non garantire più il tenore di vita a cui si era abituati. Per questo motivo potrebbe essere utile pensare il prima possibile a una rendita integrativa. Tanto prima si inizierà a costruire la propria rendita pensionistica tanto più sarà consistente. Per saperne di più quindi su questo punto e decidere come muoversi, occorre capire quando si andrà in pensione e verificare la propria posizione contributiva presso l’ente previdenziale a cui si è iscritti ( Inps o altra Cassa previdenziale). Per capire quale soluzione scegliere, e quali strumenti previdenziali esistono in questo momento, è possibile chiedere più informazioni sulla previdenza complementare ai sindacati o al proprio consulente in banca.

Dal conto corrente al patrimonio

Mettere in ordine i propri conti, stipulare polizze o acquistare una casa può aiuta a “ragionare” non più in termini di conto corrente ma di “patrimonio”. Non occorre infatti essere multimilionari per cercare di sistemare in modo efficiente le proprie risorse economiche. Riflettere in termini di patrimonio, e non più semplicemente in termini di risparmio, può aiutare a prendere decisioni di lungo termine. E’ il caso ad esempio di chi, ad un certo punto, decide di mettere a reddito un immobile rimasto inutilizzato per diverso tempo. Oppure, ancora più semplicemente, vuol dire scegliere di investire per cogliere un’opportunità di rendimento.

Fissare gli appuntamenti e vincere la pigrizia

Come ogni “maratona”, anche quella dedicata al riordino delle vostre finanze inizia sempre con un primo passo.  In questo caso consiste nel bloccare sull’agenda gli appuntamenti col vostro consulente in banca, oppure con un professionista indipendente abilitato a fornire servizi di consulenza finanziaria. Oggi non ci sono più scuse: molte banche italiane consentono persino di fissare e partecipare, in condizioni di assoluta sicurezza, a un appuntamento fuori dalla filiale, da remoto. Come per ogni buon proposito di inizio anno quindi, non resta che superare la pigrizia e armarsi di buona volontà!

 

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