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Quando si entra in una casa nuova, soprattutto se appena costruita, a qualcuno piace compiere dei rituali di buon augurio per assicurarsi una buona e serena vita dentro quelle mura. Non è una usanza solo italiana: se nel nostro Paese varie regioni hanno i propri riti particolari, anche in altre nazioni esiste l’usanza di non entrare in una casa senza prima aver compiuto dei gesti per propiziarsi la sorte. Vediamone alcuni.

Monete nelle fondamenta

Se la casa è di nuova costruzione, è uso mettere nel cemento che sostiene il pavimento una monetina. Si tratta di un auspicio per la prosperità di chi ci andrà ad abitare. A volte le monete vengono messe anche in altri luoghi, come muri o stipiti delle porte. L’usanza è però anche tutta appannaggio dei costruttori: quando termina un cantiere alcuni usano suggellare il lavoro con una moneta (altri invece inalberano la bandiera tricolore). Pare che una moneta da cinque lire sia stata scoperta nella cupola di Santa Maria del Fiore a Firenze dopo il restauro avvenuto negli anni ‘50. Non si tratta nemmeno di una usanza solo italiana: nelle Filippine, prima di entrare in una casa nuova, durante la festa di inaugurazione è buon auspicio disseminare tutto il pavimento di monete per augurare ricchezza ai nuovi proprietari.

Ferri di cavallo

Oltre alle monete, era anche uso, almeno nel secolo scorso, incorporare un ferro di cavallo nel materiale da costruzione, oppure semplicemente appenderlo su un muro della nuova casa. Una tradizione che risale addirittura agli antichi egizi: si credeva infatti che la forma a mezzaluna del ferro di cavallo avesse potere di protezione dal male. Occhio però ad appenderlo con le estremità all’insù.

Olio, pane e sale

Un’altra tradizione è quella, durante la prima visita ai proprietari di una casa nuova, di portare olio, pane e sale. L’auspicio dietro questi doni è quello che alle persone che abitano in quella casa non manchi mai il necessario, e magari anche l’abbondanza. A volte qualcuno dona anche dell’acqua e delle uova, con lo stesso significato.

Pesce fritto

Il primo pasto da cucinare in una nuova casa deve essere…puzzolente. Pesce fritto, broccoli, cavoli qualunque cosa serva ad impregnare le mura di casa e scacciare gli spiriti maligni e a ingraziarsi quelli buoni. La tradizione del pesce fritto in Italia viene dalla Sicilia, dove il pesce non manca di certo, e dove la necessità è quella di ingraziarsi i “patruneddi”, gli spiriti che abitano la casa.

Far entrare il gatto

Che i gatti facciano molto “casa” è cosa risaputa, ma nell’est Europa, in particolare in Ucraina, è credenza che far entrare prima il gatto in una casa nuova assicuri la protezione dalle forze del male. Il gatto infatti ha la capacità di vedere gli spiriti (se ogni tanto li vediamo con lo sguardo fisso nel nulla probabilmente ne stanno guardando uno) e di scacciare quelli maligni. In generale il gatto è considerato un portafortuna per la casa: varie culture antiche gli riconoscevano proprietà divine.

Sale negli angoli di casa

Per purificare la casa dalle energie negative, un pizzico di sale in ogni angolo, sotto il letto e davanti a porte e finestre. Il sale, si dice, ha il potere di allontanare la sfortuna e scongiurare la malasorte.

Palo santo o salvia bianca

Per una più efficace pulizia dagli spiriti maligni, si può anche percorrere ogni stanza con un bel palo santo acceso in mano. Un bastoncino di salvia bianca, acceso come incenso, passato in tutte le stanze e in particolare davanti a porte e finestre, con movimenti circolari, assicura la dipartita delle energie negative e lascia la casa purificata e pronta da abitare.

Scopa e paletta nuova

Quando cambi casa, sostengono gli americani, non portare la scopa e la paletta che usavi nella casa precedente, o i vecchi guai ti seguiranno. Casa nuova, scopa nuova: così ci si assicura un nuovo inizio.

Suonare una campanella

Sempre per allontanare gli spiriti negativi, in Tibet si usa suonare una campanella in ogni stanza. E poi si possono dormire sonni tranquilli.

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