
Il codice tributo 9006 viene utilizzato per identificare il pagamento di tasse dovute in seguito a un controllo formale effettuato dall’Agenzia delle Entrate. Ogni anno, l'Agenzia delle Entrate effettua controlli sulle dichiarazioni fiscali presentate dai cittadini in autonomia; tali controlli possono essere eseguiti automaticamente o attraverso l'analisi della documentazione fornita. In caso di incongruenze, viene inviata la cosiddetta comunicazione di irregolarità, recapitata al contribuente tramite raccomandata o PEC. Vediamo, dunque, tutto ciò che c’è da sapere sul codice tributo 9006 e le comunicazioni inviate dall’AdE.
Le comunicazioni di irregolarità (avvisi bonari) dell’Agenzia delle Entrate
Prima di arrivare al cuore dell’articolo, ovvero cos’è, come funziona e quando usare il codice tributo 9006 è bene fare alcune precisazioni. Come già accennato, l’Agenzia delle Entrate conduce verifiche sulle dichiarazioni fiscali dei cittadini annualmente e, tali contribuenti sono tenuti a calcolare autonomamente le imposte relative ai loro redditi per l’anno in questione. Più nello specifico, l'Agenzia esegue due tipi di controlli al fine di garantire la coerenza tra le informazioni dichiarate e quelle presenti nei propri archivi, nonché la corretta liquidazione delle imposte. Si tratta dunque di:
- controlli automatizzati;
- controlli basati sulla documentazione fornita dal contribuente.
Entrambe queste forme di controllo, regolate dal Decreto del Presidente della Repubblica numero 600 del 1973, consentono di individuare eventuali anomalie che possono portare all'emissione di una comunicazione di irregolarità. Questo avviso, noto anche come "avviso bonario", informa il contribuente su eventuali discrepanze riscontrate nei suoi dati fiscali e fornisce la possibilità di regolarizzare la situazione versando le imposte dovute, insieme a sanzioni (ridotte) e interessi.
Le comunicazioni in questione non costituiscono tuttavia atti impositivi come nel caso, ad esempio, della cartella esattoriale, e possono assumere diverse forme:
- comunicazioni successive al controllo automatico: ricevuta tale comunicazione, il contribuente ha la possibilità di pagare le somme indicate con una sanzione ridotta o, eventualmente, di contestare le ragioni del dovuto pagamento;
- comunicazioni successive ad un controllo formale: in tal caso il contribuente viene invitato a fornire documentazione e spiegazioni specifiche e, qualora non dovesse rispondere, riceverà un'altra comunicazione con gli esiti del controllo e gli importi da pagare.
Inoltre, l’AdE provvede a inviare comunicazioni successive alla liquidazione delle imposte, notifiche relative ai redditi soggetti a tassazione separata. Ma cosa accade dopo la ricezione di una comunicazione di irregolarità e quando è necessario utilizzare il codice tributo 9006? Vediamolo nei prossimi paragrafi.

A cosa serve il codice tributo 9006?
Il codice tributo 9006 art.36 ter viene utilizzato per il pagamento delle somme dovute a seguito della ricezione di comunicazioni di controllo formale. Per effettuare i pagamenti richiesti relativi alle imposte, le sanzioni e gli interessi risultanti dalla segnalazione è possibile optare per gli istituti bancari, gli uffici postali o gli agenti della riscossione e, naturalmente, tale codice dev’essere inserito nel modello F24 precompilato che, generalmente, viene allegato alla comunicazione.
Il cittadino che riceve la notifica di irregolarità può decidere di accettarla e procedere con il pagamento o, in alternativa può contestarne la validità qualora ritenga che vi siano errori. Nel primo caso, è concesso un periodo di 30 giorni per usufruire di una sanzione ridotta, che può essere pari a due terzi dell’importo ordinario per quelle successive al controllo formale. Dunque, rispettati i termini appena indicati, il cittadino può incorrere in una sanzione del 20% in luogo della sanzione ordinaria del 30%.
È possibile procedere con il versamento degli importi dovuti utilizzando il codice tributo 9006 in un’unica soluzione o in più soluzioni. Quanto alla dilazione dei pagamenti, il contribuente ha a disposizione le seguenti opzioni:
- per importi inferiori a 5.000 euro, è ammessa la rateizzazione del pagamento in otto rate;
- per importi superiori a 5.000 euro, è possibile dilazionare fino a venti rate.
Per il versamento tramite il modello F24, è bene sapere che il codice tributo 9006 dev’essere utilizzato per la rata del tributo mentre il codice 9007 per gli interessi dovuti.

Cosa fare se si riceve una comunicazione di irregolarità per il controllo automatico?
Quando si riceve una comunicazione di irregolarità presso il proprio domicilio fiscale a mezzo raccomandata o PEC, indipendentemente che si tratti di controllo formale, automatico o per tassazione separata, è bene sapere che si ha un limitato periodo di tempo a disposizione per accettarne il contenuto o contestarlo. In genere si tratta di 30 giorni dalla ricezione della notifica.
Anche nel caso delle comunicazioni di irregolarità per controllo automatico, il contribuente può decidere di procedere con il pagamento delle somme dovute o contestarne la validità. Per effettuare l’una e l’altra scelta è necessario affidarsi a dottori commercialisti esperti, poiché entrambe le strade portano a implicazioni diverse ed entrambe significative.
Ad ogni modo, accettato il contenuto della comunicazione di irregolarità a seguito di controllo automatico, il contribuente ha 30 giorni dalla ricezione della prima notifica o dall’ultima comunicazione definitiva per versare gli importi dovuti. In tal caso, la sanzione applicata sarà ridotta a un terzo di quella standard (10% anziché il 30%). Invece, nel caso di notifica telematica inviata all'intermediario che ha presentato la dichiarazione, il termine per effettuare il pagamento e beneficiare della riduzione della sanzione è di 90 giorni dalla ricezione della notifica.
Per questo ravvedimento il codice tributo 9006 risulta essere errato poiché strettamente legato alle comunicazioni di irregolarità inviate a seguito di controlli formali. Per i controlli automatici, invece, i cittadini sono tenuti ad utilizzare per il modello F24 il codice tributo 9001 per la rata e 9002 per i relativi interessi.
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