Per quanto possa sembrare strano, è possibile che un condominio abbia interesse ad acquistare un immobile per utilità condivisa
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Esistono eventi straordinari in cui un condominio può decidere di acquistare un immobile all’interno dello stesso edificio, purché l’assemblea condominiale sia d’accordo. L'acquisto di un appartamento da parte di un condominio potrebbe rappresentare un'opzione insolita, può tuttavia offrire vantaggi e soluzioni pratiche per soddisfare le esigenze della comunità condominiale nel suo complesso.

Quando un condominio può acquistare un immobile

Sì, un condominio può acquistare un immobile. La legge consente ai condomini di acquisire proprietà immobiliari per vari scopi, come ad esempio per espandere le proprie strutture, per fornire spazi aggiuntivi o per investimenti finanziari.

È importante notare che l'acquisto di un immobile da parte di un condominio è un impegno finanziario significativo e dovrebbe essere valutato attentamente per garantire che sia nell'interesse dei proprietari delle unità condominiali e che sia fatto in conformità con le leggi e i regolamenti applicabili. Inoltre, l'amministratore del condominio o il consiglio di amministrazione potrebbero essere coinvolti nel processo decisionale e nell'esecuzione dell'acquisto.

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Perché un condominio decide di comprare un appartamento?

Sebbene non sia un evento comune, l'acquisto di un appartamento da parte di un condominio può verificarsi per svariati motivi, che possono riguardare sia aspetti economici che pratici. Ad esempio, un condominio potrebbe decidere di acquistare un'unità immobiliare all'interno del proprio edificio per destinarla alla locazione, garantendo così vantaggi economici per tutti i condomini. Oppure potrebbe essere necessario acquisire spazi aggiuntivi per adibirli ad aree comuni, come ad esempio un locale per il parcheggio delle biciclette al chiuso o una lavanderia condominiale a servizio di tutti gli abitanti del palazzo.

Come avviene la decisione condominiale di acquistare un immobile?

L'acquisto di un immobile da parte di un condominio di solito richiede un processo decisionale delicato che coinvolge tutti i proprietari delle unità condominiali. Di solito, la decisione di acquistare una proprietà viene presa durante un'assemblea condominiale, dove i proprietari discutono e votano sulla proposta di acquisto. La decisione di procedere con l'acquisto deve essere approvata all’unanimità dai proprietari presenti all'assemblea e non, in conformità con le regole e i regolamenti del condominio e le leggi locali.

Ciò significa che non è sufficiente ottenere una maggioranza semplice o qualificata, bensì occorre il consenso di tutti i proprietari degli immobili di quel condominio, raggiungendo così il totale accordo pari a 1000/1000 (mille millesimi). Questo requisito rende il processo di acquisto da parte del condominio più complesso e richiede una stretta cooperazione e condivisione di intenti tra tutti i condomini coinvolti.

Una volta che la decisione di acquistare un immobile è stata presa, il condominio può procedere con l'acquisto utilizzando i fondi condominiali disponibili. Questi fondi possono provenire dalle tasse condominiali pagate dai proprietari delle unità, da riserve condominiali accumulate o da altre fonti di finanziamento.

donazione di un immobile
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Acquisto dell’immobile: manutenzione straordinaria o innovazione condominiale?

L'acquisto di un immobile non rientra né tra gli atti di straordinaria manutenzione né tra le innovazioni condominiali. Questo perché le spese straordinarie sono quelle che vanno al di là delle normali riparazioni periodiche e possono includere interventi eccezionali o imprevisti. La Corte di Cassazione ha stabilito che la valutazione di una spesa come ordinaria o straordinaria può considerare l'ammontare della somma necessaria e il rapporto tra tale spesa e il costo delle riparazioni straordinarie comuni. Anche i lavori urgenti e indifferibili in un condominio rientrano tra le spese straordinarie.

Invece le innovazioni sono modificazioni che comportano un cambiamento sostanziale nella struttura o nell'utilizzo delle parti comuni dell'edificio. Queste modifiche determinano un'alterazione nella consistenza materiale o nella destinazione originaria degli spazi. Ad esempio, trasformare un giardino in un parcheggio costituirebbe un'innovazione condominiale.

In sintesi, l'acquisto di un immobile da parte del condominio non si qualifica come straordinaria manutenzione o innovazione, poiché non comporta né interventi eccezionali di manutenzione né modifiche sostanziali nella struttura o nell'utilizzo delle parti comuni dell'edificio.

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