Equilibrio tra attività ludica e convivenza: norme e consigli per il gioco del pallone in ambito condominiale
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giocare a pallone in condominio
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La gestione degli spazi comuni in un condominio e il loro utilizzo è da sempre un argomento di acceso confronto non solo tra condomini, ma anche nei confronti delle autorità competenti. Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha stabilito che non è possibile limitare il diritto di un condominio nelle parti comuni, se non in virtù di un regolamento contrattuale o di un regolamento condominiale approvato dall’assemblea alla unanimità. Ecco quindi che anche aspetti come giocare a pallone in condominio possono essere regolamentati, a proprio piacimento purché all'unanimità, in base ai desideri dei condomini. 

Cosa si può fare in un giardino condominiale?

Il condominio è un luogo in cui convivono famiglie con composizione e abitudini molto diverse, la cui convivenza può risultare talvolta complicata. Questa difficoltà aumenta in maniera significativa quando ci sono anche dei bambini che desiderano godere degli spazi comuni, tra cui un giardino o un cortile condominiale. 

L’utilizzo di uno spazio condominiale per attività ludiche, che possono variare dalle feste ai giochi, è regolamentato dall’articolo 1102 del Codice Civile e prevede che ciascun membro del condominio possa usufruire degli spazi comuni a condizioni che non gli arrechi danno o non ne alteri la funzione originaria. 

Al tempo stesso bisogna considerare che il regolamento di condominio può limitare alcune attività: giocare a pallone in condominio rientra tra le attività che potrebbero essere precluse ai figli dei condomini, con lo scopo di tutelare la tranquillità e il silenzio dell’ambiente. Si sottolinea però che l’assemblea può riunirsi nuovamente, a posteriori di una prima indicazione sul divieto, per eliminarlo e autorizzare quindi i bambini a giocare a pallone in condominio.

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Quando è vietato giocare a pallone in condominio?

È vietato giocare a pallone in condominio ogni volta che all’interno del regolamento condominiale viene esplicitamente preclusa la possibilità di farlo negli spazi comuni. Tuttavia, può accadere che - a fronte di un divieto imposto dal regolamento - i condomini si mostrino tolleranti nei confronti dei bambini che trascorrono il pomeriggio a giocare a pallone. 

Tuttavia, è essenziale che vengano rispettate le ore di riposo: dalle 14 alle 16 e dalle 22 alle 08 è infatti severamente vietato portare avanti delle attività negli spazi comuni che possano turbare la tranquillità e la quiete dei condomini. 

Al tempo stesso è opportuno sottolineare che non è possibile giocare a pallone in condominio anche quando la zona in cui lo si potrebbe fare è adibita ad un’altra funzione: ad esempio, i bambini non possono giocare a pallone in condominio nella zona che è riservata al parcheggio delle automobili. Questa situazione non solo potrebbe essere pericolosa per i giovani, ma potrebbe anche alterare l’uso originario del parcheggio stesso. 

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La gestione dei rumori dei bambini in condominio: orari e dettagli

Analogamente a quanto accade per la gestione degli spazi comuni adibiti o meno al gioco, anche i rumori prodotti dai bambini in un condominio devono trovare il giusto equilibrio tra il diritto al gioco dei più piccoli e il diritto alla quiete degli altri condomini. 

La normativa italiana non prevede disposizioni specifiche per i rumori prodotti dai bambini, tuttavia, si applicano le regole generali in materia di rumori in condominio e il principio di tollerabilità.

In linea generale, i rumori dovrebbero essere mantenuti entro limiti considerati normali durante le ore diurne, usualmente dalle 8:00 alle 22:00. Durante queste ore, è ragionevole aspettarsi una maggiore tolleranza verso i rumori, compresi quelli prodotti dai bambini. Fuori da queste fasce orarie, in particolare durante le ore notturne, si dovrebbe avere maggiore riguardo per la quiete altrui e cercare di limitare i rumori al minimo.

I regolamenti condominiali possono stabilire norme specifiche riguardanti i rumori e i comportamenti accettabili, includendo talvolta orari in cui è richiesto un maggior rispetto della quiete. Questi regolamenti sono vincolanti per tutti i residenti del condominio e possono prevedere dettagli specifici riguardanti la gestione dei rumori, compresi quelli prodotti dai bambini.

È importante sottolineare che la Corte di Cassazione ha più volte riconosciuto che i rumori prodotti dai bambini, in quanto espressione del loro naturale bisogno di gioco e socializzazione, non possono essere equiparati ai normali rumori e pertanto devono essere tollerati in una certa misura, purché non superino i limiti di normalità e non arrechino un disturbo eccessivo agli altri condomini.

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