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Directiva de Eficiencia Energética de la Edificación
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C’è una correlazione tra la classe energetica delle case milanesi e il loro costo al metro quadro e, come è facile intuire, è positiva. Secondo Maiora Solutions, startup innovativa specializzata nell’analisi dati tramite strumenti di intelligenza artificiale, esiste una correlazione diretta tra il valore degli immobili e la classe energetica relativa, con un incremento del valore per le classi più alte (A-B-C).

Case con classe energetica alta: quanto costano al metro quadro

L’analisi è stata realizzata su un campione di 70 mila annunci di appartamenti in vendita nel 2023-2024, escludendo gli appartamenti del Centro città. Maiora Solutions ha aggregato le classi energetiche, dividendole in alta (classi A-B-C), media (D-E) e bassa (F-G)

Secondo le evidenze, l’acquisto di immobili mostra la stretta corrispondenza tra classe energetica e prezzo al metro quadro: più alta la classe, più alto il costo, con gli appartamenti di classe A-B-C di nuova costruzione o ristrutturati che, a Milano, sfiorano mediamente i 4.300 euro al metro quadro, mentre le stesse classi energetiche in edifici il cui stato è buono o abitabile hanno un valore al mentre quadro molto in media molto più basso: 3.300 euro circa al metro quadro.

Agli estremi opposti, nelle classi energetiche più basse (F-G) la forbice di prezzo tra gli appartamenti nuovi/ristrutturati e in buone condizioni/abitabili è ugualmente ampia, seppur con valori di costo molto più bassi: in media, 4.100 euro al metro quadro per le classi A-B-C contro i 3.000 euro circa per le classi F-G.

Canoni di affitto e classe energetica

Per quanto riguarda gli affitti, l’indagine evidenzia un fenomeno analogo: i prezzi al metro quadro sono sostanzialmente più alti per gli appartamenti di classe energetica A-B-C con la forbice tra nuovo e abitabile si mantiene alta.

Secondo l’analisi il costo medio al metro quadro di un appartamento nuovo/ristrutturato in classe energetica A-B-C è pari a 25 euro; prezzo che scende a 20 euro per le case nuove nelle stesse classi.

Di contro, per gli appartamenti di classe più bassa (F-G), il delta tra case nuove e abitabili/in buon condizioni si mantiene simile, circa 4 euro di differenza al metro quadro, seppur con prezzi più bassi: 23 euro di costo medio al metro quadro per gli appartamenti nuovi vs 19 euro circa per quelli in condizione buona/abitabile.

Quanto rendono gli appartamenti a seconda della classe energetica

L’analisi si sposta poi sulle differenze di redditività classe energetica e comprende gli appartamenti acquistati per essere messi a reddito. I risultati non sono completamente univoci; nel breve periodo, infatti, l’investimento appare più redditizio sugli immobili di stato buono/abitabile, a causa della forte differenza sul prezzo di acquisto al metro quadro delle nuove costruzioni.

In particolare, per gli appartamenti di stato buono/abitabile, il rendimento locativo è più alto per gli appartamenti di classe energetica F-G e sfiora il 7,8%. Ciò è dovuto al prezzo di affitto, che proporzionalmente scende meno rispetto al prezzo di acquisto al metro quadro.

Nella stessa categoria di immobili, gli appartamenti in classe energetica A-B hanno un rendimento pari al 7,4%, che si mantiene tale per le case in classe D-E. Viceversa, sulle costruzioni nuove e ristrutturate si vede una correlazione positiva con la classe energetica, per cui chi rende più efficiente un appartamento guadagna nel medio-lungo termine perché vedrà aumentarne sia il rendimento locativo che il valore al metro quadro.

Il rendimento per gli appartamenti di classe A-B-C si avvicina al 7,2%, mentre per le classi media (D-E) e bassa (F-G) si mantiene intorno al 7%.

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