Riutilizzare l'acqua della piscina per innaffiare le piante è un buon modo per evitare gli sprechi. Scopriamo insieme come fare.
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Riutilizzo dell’acqua della piscina per innaffiare
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Risparmiare acqua è uno degli obiettivi per vivere in modo più sostenibile, in ottica di riciclo è possibile utilizzare l’acqua della piscina per innaffiare il prato, ma prima è necessario eliminare tutto ciò che potrebbe essere dannoso per le piante. 

Se l’obiettivo è quello di non sprecare la grande quantità di acqua utilizzata per riempire la piscina bisogna pensare in modo alternativo da subito. Riutilizzare questa risorsa per innaffiare il prato o l’orto è solo una delle idee, in questo articolo vedremo come recuperare l’acqua della piscina, se è possibile eliminare il cloro e altri utili consigli per utilizzare l’acqua clorata per la pulizia. 

Come recuperare l’acqua della piscina

Il primo passo per recuperare l’acqua della piscina è capire che impianto si possiede. Non tutte le piscine sono uguali e non tutta l’acqua delle piscine è clorata. Per recuperare l’acqua della piscina è utile un serbatoio in cui conservare l’acqua clorata, in questo modo si può procedere con metodi diversi per poter utilizzare l’acqua con il cloro per innaffiare. 

Scegliere l’acqua senza cloro

Ultimamente si stanno facendo strada tra le scelte ecocompatibili, le biopiscine in cui l’acqua non è trattata con prodotti chimici per la regolazione, ma con piante e sabbia che consentono di purificare l’acqua che quindi risulta non contaminata, ma comunque disinfettata. In questo caso è possibile già da subito utilizzare l’acqua della piscina per irrigare. Se si possiede una piscina ad acqua salata invece, sebbene si tratti di una soluzione più economica e ugualmente efficace è altamente sconsigliato l’utilizzo sulle piante e nel terreno, in quanto il sale è in grado di danneggiare la vegetazione e penetrare nel suolo causando danni anche ingenti al prato o alle coltivazioni. 

Eliminare il cloro dall’acqua per innaffiare

Se la piscina scelta ha un sistema con acqua clorata è necessario assicurarsi che l’acqua sia utilizzabile per irrigare: eliminare il cloro dall’acqua per innaffiare è necessario per non compromettere la vegetazione o l’orto. Il metodo più naturale è quello ad aerazione. Un altro metodo è quello per decantazione, che consiste nel riporre l’acqua in un luogo a diretta luce solare. Il calore permetterà al cloro di evaporare, ma i tempi possono essere lunghi ed è necessario testare i livelli di cloro nell’acqua prima di procedere, in modo che sia sicuro utilizzarla. Il terzo metodo è quello di declorare l’acqua con prodotti specifici fino al livello in cui potrebbe essere sopportabile dal terreno, in questo caso è necessario inserire il declorante allo scarico, in modo da ottenere un’acqua pronta per essere utilizzata in modo sicuro. 

Riutilizzo dell’acqua della piscina per innaffiare
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L’effetto del cloro sulle piante

É quindi corretto dire che il cloro secca le piante? Molto dipende dalla concentrazione e dal tipo di coltivazione: esistono piante maggiormente resistenti al cloro e altre che subiscono prepotentemente il suo effetto. Non c'è, dunque, una risposta univoca al quesito che molti si pongono, ovvero se l'acqua della piscina va bene per innaffiare le piante.

Dove buttare l’acqua della piscina

Il luogo più sicuro dove buttare l’acqua della piscina è in uno degli scarichi che si prevedono al momento dell’installazione della piscina. Inoltre, prima di effettuare lo scarico annuale è sempre necessario far decantare l’acqua e ricorrere a prodotti decloranti e poi assicurarsi che i livelli di cloro siano accettabili per essere smaltiti. Non è una buona idea quindi spargere l’acqua della piscina nel prato senza aver fatto i trattamenti per stabilire la giusta quantità di cloro, senza poi dimenticare che le norme sugli scarichi dettate dagli enti preposti vanno sempre rispettate

Riutilizzo dell’acqua della piscina per innaffiare
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Altri consigli per utilizzare l’acqua clorata

Ci sono altre soluzioni per utilizzare l’acqua clorata, ad esempio per la pulizia. Per lavare i motocicli o le autovetture si calcola che servano oltre 100 litri d’acqua per singolo lavaggio. Per risparmiare ricordandosi dell'ambiente è possibile utilizzare l’acqua della piscina per questo scopo. Inoltre è possibile pulire i pavimenti esterni, i cortili e i terrazzi. Ovunque sia preferibile un’azione igienizzante l’utilizzo di acqua clorata può essere molto efficace, via libera quindi al lavaggio delle superfici dei bagni esterni e dei lavandini in giardino. Se lo spazio in giardino lo consente un’altra idea utile per riciclare l’acqua della piscina è quella di creare delle zone di giochi d’acqua come ruscelli, fontane naturali e simili, in cui il sistema di riciclo sia continuo.

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